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Amministratore Truelite, 23-10-2006 18:30


TracNav(TOC)
Installare e configurare Drupal a livello di intero server

Benché sia disponibile anche nei pacchetti per Debian ed Ubuntu, la versione distribuita dal progetto stesso (a partire da http://www.drupal.org) è normalmente molto più aggiornata (al momento della scrittura di queste note su Sid la versione disponibile era la 4.5.8 contro la 4.7.4 ufficiale). Per questo nonostante la manutenzione diventi più difficile, tratteremo l'installazione a partire dai sorgenti.

Il problema generale della configurazione di Drupal a livello di server è quello che il programma è pensato per essere installato nella home di un utente via FTP. Questo comporta una serie di problemi sia di efficienza che di sicurezza.

Nel nostro caso vedremo come fare una installazione a livello di server. Il primo passo è quello di scaricare i sorgenti di Drupal e scompattarli nella directory di destinazione; abbiamo scelto di mantenere tutto sotto la directory {{{/usr/share/local/drupal}}}. I comandi da eseguire sono i seguenti: {{{
cd
wget http://ftp.osuosl.org/pub/drupal/files/projects/drupal-4.7.x.tar.gz
cd /usr/share/local/drupal
tar -xvzf ~/drupal-4.7.x.tar.gz
mv drupal-4.7.x drupal
}}}

Occorre poi creare il database, nel caso specifico si è usato MySQL, (per l'impostazione iniziale del quale si veda [wiki:MySQLInitConf]) e creato un database apposito '''sitodrupal'''; poi si sono dati i privilegi di gestione per detto database ad un apposito utente con: {{{
mysqladmin -u root -p create sitodrupal
mysql -u root -p
...
mysql> GRANT SELECT, INSERT, UPDATE, DELETE, CREATE, DROP, INDEX,
ALTER, CREATE TEMPORARY TABLES, LOCK TABLES ON sitodrupal.* TO
'utentedrupal'@'localhost' IDENTIFIED BY 'passwordsegreta';
}}}
fatto questo si sono create le tabelle con l'apposito script fornito da Drupal: {{{
cd /usr/share/local/drupal
mysql -u utentedrupal -p sitodrupal < database/database.4.1.mysql
}}}
è modificato il file {{{sites/default/settings.php}}} impostando il valore: {{{
$db_url = 'mysql://utentedrupal:passwordsegreta@localhost/sitodrupal';
}}}

Inoltre per la sicurezza dell'installazione è opportuno impostare dei permessi adeguati, questo significa assegnare a ''root'' tutti i file in modo che non siano modificabili da Apache, lo si fa con qualcosa del tipo: {{{
chown -R root.root /usr/share/local/drupal
}}}
questo però non consentirà a Drupal di eseguire l'upload di file (ad esempio immagini) sul server. Drupal infatti fa si che i suddetti file vengono tutti manenuti in una sotto-directory {{{files}}} di quella in cui si è installato il programma; se questa non esiste, viene dal programma creata al primo upload.

Il problema è che avendo installato il tutto sotto {{{/usr}}} e senza permesso di scrittura per Apache questo meccanismo non funzionerà. Sarà allora necessario crare un'altra directory sotto {{{/var}}} e dargli adeguati permessi (in modo che Apache possa scriverci), e poi usare un link simbolico; lo si è fatto con i comandi: {{{
mkdir /var/www/drupal/files
chmod 755 /var/www/drupal/files
chown www-data www-data /var/www/drupal/files
cd /usr/share/local/drupal
ln -s /var/www/drupal/files files
}}}

Occorre infine configurare Apache perché sia in grado di visualizzare il sito; anzitutto occorre installare ed abilitare {{{mod_php5}}}, inoltre occorrerà anche attivare SSL per consentire l'uso sicuro dell'interfaccia di amministrazione; per questo si è fatto: {{{
apt-get install php5-mysql php5-gd libapache2-mod-php5 openssl
echo Listen 443 >> /etc/apache2/ports.conf
a2enmod ssl
a2enmod php5
}}}
e è anche creato un opportuno virtual host per le connessioni sulla porta 443.

Infine, dato che nel nostro caso si è deciso di rendere visibile il sito sotto una del tipo URL '''!http://www.miosito.it/drupal''' si è modificato il file di configurazione del sito (nel caso {{{/etc/apache2/sites-available/default}}}) inserendovi la direttiva: {{{
Alias /drupal /usr/local/share/drupal/
}}}

Un altro aspetto riguardante la configurazione di Apache è quello della riscrittura delle URL in modo da renderle più gradevoli (e facili da ricordare). Questo viene abilitato in Drupal nella sezione '''administer -> setting''' nella sezione delle impostazioni generali. Perché funzioni però è necessario abilitare delle rewrite rule, che sono mantenute nel file {{{.htaccess}}} installato nella directory principale dei sorgenti.

Dato che l'uso di questo file comporta un maggior carico di lavoro per il server (che lo rilegge ad ogni accesso) si è preferito inserire la suddetta configurazione dentro la configurazione di Apache, questa è sostanzialmente la stessa presente nel suddetto file: {{{
<Directory "/usr/local/share/drupal">
  1. php_value register_globals 0
    php_value session.auto_start 0
    </IfModule>
  1. Reduce the time dynamically generated pages are cache-able.
    <IfModule mod_expires.c>
    ExpiresByType text/html A1
    </IfModule>
  1. Various rewrite rules.
    <IfModule mod_rewrite.c>
    RewriteEngine on # Modify the RewriteBase if you are using Drupal in a subdirectory and # the rewrite rules are not working properly.
    RewriteBase /drupal
    1. Rewrite current-style URLs of the form 'index.php?q=x'.
      RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-f
      RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-d
      RewriteRule ^(.*)$ index.php?q=$1 [L,QSA]
      </IfModule>
      </Directory>
      }}}
      solo che avendo spostato tutto sotto {{{/drupal}}} rispetto al default è necessaria anche la direttiva {{{RewriteBase /drupal}}} (qualora si sia fatta una scelta diversa si modifichino di conseguenza questa direttiva e la precedente {{{Alias}}}).

Inoltre perché le regole di riscrittura funzionino occorre anche abilitare il rispettivo modulo di Apache, e quindi si è anche usato il comando: {{{
a2enmod rewrite
}}}

=== Come aggiornare Drupal ===

Una volta eseguita l'installazione iniziale sarà sufficiente scaricare la nuova versione del programma e riscompattare i file; si dovrà ripetere la correzione dei permessi

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