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Backup con Bacula

Bacula è un potente sistema che consente la centralizzazione dei backup di varie macchine all'interno di una rete, e la gestione automatica degli stessi.

L'architettura di bacula è composta da tre componenti principali:

  • il File Daemon, che va installato sulle macchine di cui si vuole effettuare il backup ed ha il compito di gestire i file di cui deve essere eseguito il backup.
  • lo Storage Daemon che va installato sulla macchina su cui è presente il dispositivo di registrazione dei dati (nastro, disco o quant'altro).
  • il Director che va installato su una macchina qualsiasi (ma in genere si usa quella dove sta il dispositivo di backup) e che è il servizio che controlla tutti gli altri e gestisce i backup.

Ciascuno di questi tre servizi ha un suo script di avvio ed un suo file di configurazione, come illustrato nella seguente tabella:

Servizio File di configurazione Script di avvio
File Daemon bacula-fd.conf bacula-fd
Storage Daemon bacula-sd.conf bacula-sd
Director bacula-dir.conf bacula-director

a questi si aggiuinge poi la console di comando, bconsole.

Installazione e configurazione

Tratteremo dell'installazione e della configurazione di base con Debian Lenny. Una delle caratteristiche di Bacula è quella di salvare su un database il suo stato, mantenendo quello che viene chiamato dal programma stesso il catalogo. Il programma supporta tre tipi di database, MySQL, PostgreSQL e SQLite. Dato che la versione ufficiale di Debian Lenny non aveva abilitato (per questioni di licenza con OpenSSL) il supporto per le connessioni cifrate, useremo la versione ottenuta da backports (la 5.0.2 al momento della ultima revisione di queste note) che usa GnuTLS.

Per installare il necessario sul server di backup occorre anzitutto inserire la seguente riga in /etc/apt/sources.list:

deb http://www.backports.org/debian lenny-backports main contrib

e poi installare la versione per il database scelto con:

apt-get install bacula-director-sqlite3 bacula-sd bacula-fd

Configurazione con SSL

Con la versione 1.38 Bacula _ha il supporto nativo per l'uso di SSL per il trasferimento dei dati. In precedenza era necessario impostare gli opportuni tunnel SSL con stunnel, in questo caso la cosa si semplifica leggermente. In caso di presenza di un firewall occorre comunque ricordare che la struttura di Bacula prevede che il _File Daemon deve poter contattare lo Storage Daemon ed occorrerà pertanto prevedere gli opportuni "pin-holes" per eventuali accessi dai server esterni o dalla DMZ (si presuppone ovviamente che il server di backup sia nella rete interna).

Il primo passo è quello di procurarsi i certificati necessari, questi andranno anzitutto installati sul Director per quanto riguarda tutti i vari servizi: il Director stesso, che viene contattato dalla console, ed il File Daemon, che viene contattato dai vari File Daemon. Occorre allora anzitutto configurare l'accesso al Director definendo la relativa voce in bacula-dir.conf:

Director {                            # define myself
  Name = backup1-dir
  DIRport = 9101                # where we listen for UA connections
  QueryFile = "/etc/bacula/scripts/query.sql" 
  WorkingDirectory = "/var/lib/bacula" 
  PidDirectory = "/var/run/bacula" 
  Maximum Concurrent Jobs = 1
  Password = "xxx"         # Console password (lunga e complicata)
  Messages = Daemon
  TLS Enable = yes
  TLS Require = yes
  TLS CA Certificate File = /etc/ssl/certs/Truelite-cacert.pem
  TLS Certificate = /etc/ssl/certs/bacula.fi.trl-cert.pem
  TLS Key = /etc/ssl/private/bacula.fi.trl-key.pem
  TLS Verify Peer = yes
  TLS DH File = /etc/bacula/dh1024.pem
}

in questo caso le varie direttive servono a dichiarare chiave e certificato SSL usato dal Director, ed indicare la CA con cui vengono verificati le connessioni dai client verso il Director. Devono poi essere configurate le modalità di accesso SSL client del Director verso gli altri servizi indicando con quali certificato e chiave ci si vuole collegare ad essi (nel caso useremo sempre gli stessi). In particolare per le varie voci rispetto alla configurazione installata di default si dovranno inserire delle configurazioni del tipo:

Client {
...
  TLS Enable = yes
  TLS Require = yes
  TLS CA Certificate File = /etc/ssl/certs/Truelite-cacert.pem
  TLS Certificate = /etc/ssl/certs/bacula.fi.trl-cert.pem
  TLS Key = /etc/ssl/private/bacula.fi.trl-key.pem
}
...
...
Storage {
...
  TLS Enable = yes
  TLS Require = yes
  TLS CA Certificate File = /etc/ssl/certs/Truelite-cacert.pem
  TLS Certificate = /etc/ssl/certs/bacula.fi.trl-cert.pem
  TLS Key = /etc/ssl/private/bacula.fi.trl-key.pem
}

per ciascuna istanza di un File Daemon (Client) o di uno Storage Daemon (Storage).

Una volta configurato il Director occorrerrà fare altrettanto per gli altri servizi, e sempre, qualora questo sia previsto (la cosa vale per il File Daemon) per le due direzioni, quella in cui il singolo servizio può essere contattato e quella in cui il servizio contatta un altro servizio. Si avranno pertanto in bacula-sd.conf configurazioni del tipo:

Storage {
...
  TLS Enable = yes
  TLS Require = yes
  TLS CA Certificate File = /etc/ssl/certs/Truelite-cacert.pem
  TLS Certificate = /etc/ssl/certs/bacula.fi.trl-cert.pem
  TLS Key = /etc/ssl/private/bacula.fi.trl-key.pem
}

per definire il certificato usato per le connessioni allo Storage Daemon, mentre per le connessioni effettuate verso l'esterno (in questo caso solo il Director per rispondere ad interrogazioni dalla console) si dovrà mettere qualcosa del tipo:

Director {
...
  TLS Enable = yes
  TLS Require = yes
  TLS CA Certificate File = /etc/ssl/certs/Truelite-cacert.pem
  TLS Certificate = /etc/ssl/certs/bacula.fi.trl-cert.pem
  TLS Key = /etc/ssl/private/bacula.fi.trl-key.pem
  TLS Verify Peer = yes
  TLS Allowed CN = "bacula.fi.trl" 
}

dove si richiede anche la verifica del certificato e che questo abbia uno specifico Common Name. La stessa configurazione si ritroverà sostanzialmente identica anche in bacula-fd.conf (con FileDaemon al posto di Storage).

Uso dell'autochanger

Perché sia possibile utilizzare un dispositivo cambianastri (quello che in gergo viene chiamato Autochanger), deve essere disponibile e funzionante lo script /etc/bacula/scripts/mtx-changer.

Normalmente i dispositivi cambianastri sono pilotati direttamente attraverso l'interfaccia SCSI, utilizzando il dispositivo generico (se avete solo il nastro SCSI questo sarà /dev/sg0, in generale va verificato). Per inviare i comandi viene usato un programma apposito, mtx, cui lo script installato di default si appoggia. Esistono però anche cambianastri pilotati con modalità diverse, nel qual caso occorrerà uno script dedicato, un esempio per un IBM Ultrium LTO 3581 L28, che viene comandato via telnet, è allegato alla pagina.

Per poter utilizzare il cambianastri si deve anzitutto segnalarne la presenza nella sezione Device del file bacula-sd.conf, ed indicare il file di dispositivo da usare, un possibile esempio è il seguente:

Device {
  Name = DDS-4                        #
  Media Type = DDS-4
  Archive Device = /dev/nst0
  AutomaticMount = yes;               # when device opened, read it
  AlwaysOpen = yes;
  RemovableMedia = yes;
  RandomAccess = no;
  Changer Command = "/etc/bacula/scripts/mtx-changer %c %o %S %a %d" 
  Changer Device = /dev/sg1
  AutoChanger = yes
  Alert Command = "sh -c 'tapeinfo -f %c |grep TapeAlert|cat'" 
}

inoltre deve essere reso noto al Director che lo storage supporta l'_autochanger_; questo si fa con una analoga riga AutoChanger = yes nella sua configurazione; cioè si dovrà avere dentro bacula-dir.conf qualcosa del tipo:

Storage {
  Name = File
  Address = bacula.truelite.it   # N.B. Use a fully qualified name here
  SDPort = 9103
  Password = "xxxxxxx" 
  Device = DDS-4
  Media Type = DDS-4
  Autochanger = yes
}

Fatto questo diventa possibile usare l'attributo slot nel comando label da console. Con questo diventa possibile etichettare i vari nastri dell'autochanger con una serie di comandi del tipo:

*label slot=5
Using default Catalog name=MyCatalog DB=bacula
Automatically selected Storage: File
Enter new Volume name: Volume005
Automatically selected Pool: Default
Connecting to Storage daemon File at bacula.truelite.it:9103 ...
Sending label command for Volume "Volume005" Slot 5 ...
3301 Issuing autochanger "loaded drive 0" command.
3302 Autochanger "loaded drive 0", result is Slot 4.
3303 Issuing autochanger "unload slot 4, drive 0" command.
3304 Issuing autochanger "load slot 5, drive 0" command.
3305 Autochanger "load slot 5, drive 0", status is OK.
block.c:264 Volume data error at 0:0! Wanted ID: "BB02", got "". Buffer discarded.
3000 OK label. Volume=Volume005 Device=/dev/nst0
Catalog record for Volume "Volume005", Slot 5  successfully created.
Requesting to mount DDS-4 ...
3001 Device /dev/nst0 is mounted with Volume "Volume005" 

da ripetere per tutti i nastri disponibili.

Una volta inizializzati i vari nastri si può rendere noto al Director la presenza dei vari nastri con il comando:

update slots scan

Come gestire manualmente i nastri

Per la rimozione dei dati presenti sui nastri si devono seguire i seguenti passi:

  • rimuovere i dati dal catalogo con purge, scegliendo il volume da cancellare,
  • inserire il nastro nel dispositivo, se si dispone dell'autochanger ed N è il numero dello slot questo si può fare con:
/etc/bacula/scripts/mtx-changer /dev/sg1 load N
  • cancellarne il contenuto a mano con btape test o scrivendoci direttamente
  • usare label per modificarne l'etichetta

Se invece si è configurato correttamente il periodo di ritenzione dei dati, sarà Bacula che provvederà a cercare il primo nastro libero, posto che il periodo non sia eccessivo e lo spazio disponibile esaurito,

Nel qual caso si potrà ridurre il periodo di ritenzione con il comando:

update volume=VolumeXXX VolRetention=ddd

si tenga presente che cambiare il periodo di ritenzione direttamente dentro @bacula-dir.con@f non è sufficiente in quanto questi dati sono registrati all'interno del singolo volume e non cambiano fintanto che non se ne aggiorna il valore.

Cosa fare quando si esaurisce lo spazio disponibile

La maggiore forza di Bacula è quella, una volta configurato correttamente, di essere in grado di gestire tutta la procedura di backup in maniera automatica. In genere questo funziona correttamente senza nessun intervento manuale. L'incidente più comune che può capitare è che si esaurisca lo spazio (disco o nastro) disponibile per i backup, nel qual caso il comportamento di Bacula è quello di bloccare i backup rispettando i termini del periodo di ritenzione dei dati impostato.

Perciò se si desidera che i backup proseguano sovrascrivendo i vecchi dati occorrerà liberare lo spazio necessario. Questo dovrà essere fatto andando a rimuovere i dati più vecchi; per questo su può utilizzare il comando purge, ma occorrerà individuare opportunamente cosa rimuovere. Un esempio di utilizzo allora potrebbe essere il seguente; prima si potrà verificare lo stato dei volumi utilizzati con il comando:

*list volumes
Using default Catalog name=MyCatalog DB=bacula
Pool: Default
+---------+------------+-----------+-------------+----------+--------------+---------+------+-----------+-----------+---------------------+
| MediaId | VolumeName | VolStatus | VolBytes    | VolFiles | VolRetention | Recycle | Slot | InChanger | MediaType | LastWritten         |
+---------+------------+-----------+-------------+----------+--------------+---------+------+-----------+-----------+---------------------+
| 1       | Volume0013 | Full      | 13156318147 | 0        | 1814400      | 1       | 0    | 0         | File      | 2006-08-06 02:53:16 |
| 2       | Volume0014 | Full      | 15260956061 | 0        | 1814400      | 1       | 0    | 0         | File      | 2006-08-15 01:12:48 |
| 3       | Volume0015 | Full      | 10288088510 | 0        | 1814400      | 1       | 0    | 0         | File      | 2006-07-30 02:03:26 |
| 4       | Volume0016 | Full      | 28805889791 | 0        | 1814400      | 1       | 0    | 0         | File      | 2006-08-06 01:26:31 |
| 5       | Volume0017 | Full      | 14412428094 | 0        | 1814400      | 1       | 0    | 0         | File      | 2006-07-29 01:27:50 |
+---------+------------+-----------+-------------+----------+--------------+---------+------+-----------+-----------+---------------------+

dopo di che, considerato che i dati più vecchi si trovano sul Volume0017, se potrà cancellare il contenuto con:

* purge volume=Volume0017

This command is can be DANGEROUS!!!

It purges (deletes) all Files from a Job,
[[JobId]], Client or Volume; or it purges (deletes)
all Jobs from a Client or Volume without regard
for retention periods. Normally you should use the
PRUNE command, which respects retention periods.

(il comando impiegherà un certo tempo per eseguire l'operazione), a questo punto si potrà verificare che il volume è diventato disponibile con:

*list volumes
Using default Catalog name=MyCatalog DB=bacula
Pool: Default

+---------+------------+-----------+-------------+----------+--------------+---------+------+-----------+-----------+---------------------+
| MediaId | VolumeName | VolStatus | VolBytes    | VolFiles | VolRetention | Recycle | Slot | InChanger | MediaType | LastWritten         |
+---------+------------+-----------+-------------+----------+--------------+---------+------+-----------+-----------+---------------------+
| 1       | Volume0013 | Full      | 13156318147 | 0        | 1814400      | 1       | 0    | 0         | File      | 2006-08-06 02:53:16 |
| 2       | Volume0014 | Full      | 15260956061 | 0        | 1814400      | 1       | 0    | 0         | File      | 2006-08-15 01:12:48 |
| 3       | Volume0015 | Full      | 10288088510 | 0        | 1814400      | 1       | 0    | 0         | File      | 2006-07-30 02:03:26 |
| 4       | Volume0016 | Full      | 28805889791 | 0        | 1814400      | 1       | 0    | 0         | File      | 2006-08-06 01:26:31 |
| 5       | Volume0017 | Purged    | 968063348   | 0        | 1814400      | 1       | 0    | 0         | File      | 2006-08-21 11:59:28 |
+---------+------------+-----------+-------------+----------+--------------+---------+------+-----------+-----------+---------------------+

Configurazione Webacula

Webacula è una interfaccia di gestione via Web di Bacula, basata su PHP e Zendframework, pertanto per installarla si sono preventivamente installati i seguenti pacchetti con:

apt-get install zendframework php5-gd

Occorre poi scaricare la versione corrente ed installarla in posizione opportuna, che potrà essere /var/www/webacula o /usr/local/share/webacula e i seguenti pathname saranno considerati relativi a tale directory. Le istruzioni per Debian indicate sotto docs sono alquanto imprecise, prevedono operazioni non necessarie e indicano path sbagliati, pertanto e non le seguiremo direttamente.

La configurazione del programma, che indica quale tipo di database usare e le varie directory per i file temporanei, si trova nel file application/config.ini. In detto file vanno specificate le modalità di accesso al database, sia quello di Bacula che quello proprio dell'interfaccia web. Il primo dovrà essere ripreso dalla configurazione di bacula stesso, il secondo dovrà essere creato ad hoc. Inoltre nella stessa configurazione si dovrà specificare come accedere al programma bconsole, ed impostare configurazioni minori, come la timezone o la lingua e la directory per i file temporanei (che deve essere scrivibile da www-data).

[general]
db.adapter = PDO_SQLITE 
db.config.dbname = /var/lib/bacula/bacula.db

def.timezone = "Europe/Rome" 
bacula.sudo = "" 
bacula.bconsole = "/usr/bin/bconsole" 

[webacula]
db.adapter = PDO_SQLITE
db.config.dbname = /var/www/webacula/webacula.db
chown www-data /var/www/webacula/webacula.db
usermod -aG bacula www-data
usermod -aG ssl-cert www-data

Per la configurazione di Apache, si sposti anzitutto il Virtual Host di default in /var/www/apache-default/ per evitare accessi indiretti agli altri file di Webacula, poi si crei un Virtual Host dedicato in /etc/apache2/sites-available/webacula, dato che per il funzionamento è necessario mod_rewrite lo si dovrà abilitare con:

a2enmod rewrite

la configurazione necessaria si può ottenere dal file install/webacula.conf fornito con Webacula, senza necessità di definire un file .htaccess, in cui si abbia l'accortezza di sostituire la directory di installazione, in sostanza si potrà ottenere una configurazione comune con:

# RewriteLog "/var/log/httpd/rewrite.log" 
# RewriteLogLevel 3
# SetEnv APPLICATION_ENV development
SetEnv APPLICATION_ENV production

Alias /webacula  /var/www/webacula/html
<Directory /var/www/webacula/html>
   RewriteEngine On

   RewriteBase   /webacula
   RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} -s [OR]
   RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} -l [OR]
   RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} -d
   RewriteRule ^.*$ - [NC,L]
   RewriteRule ^.*$ index.php [NC,L]

   php_flag magic_quotes_gpc off
   php_flag register_globals off

   Options Indexes FollowSymLinks
   AllowOverride All
   Order deny,allow

#   AuthType Basic
#   AuthName "Webacula" 
#   AuthUserFile       /etc/httpd/conf/webacula.users
#   Require valid-user
</Directory>

Aggiornato da Simone Piccardi quasi 14 anni fa · 35 revisions