Apache-modphp-to-phpfpm » Cronologia » Versione 3
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Simone Piccardi, 20-02-2023 18:11
Migrare Apache da mod_php a php-fpm¶
Il passaggio della gestione di PHP da libapache2-mod_php
a php-fpm
, oltre ad essere consigliato come la modalità migliore per eseguire applicazioni web in PHP con Apache, consente in genere un notevole miglioramento delle prestazioni anche per il semplice fatto che tutto ciò consente di poter passare dall'MPM prefork all'MPM event, e poter abilitare il supporto per http2.
Qualora si sia ereditato una configurazione di Apache per PHP classica, basata sui tradizionali moduli di esecuzione diretta del codice PHP all'interno di Apache, si potranno seguire le seguenti istruzioni per il passaggio all'esecuzione come fast CGI, che, almeno su Debian Buster, è tutto sommato molto semplice.
Anzitutto si installi il pacchetto php-fpm con
apt install php-fpm
questo lancerà il servizio php7.4-fpm
per l'esecuzione del codice php creerà la directory /etc/php/7.4/fpm/
con le nuove configurazioni che si applicano a questo servizio.
Se, come è sempre opportuno fare per mantenere pulita la configurazione, si sono aggiunte le modifiche ai parametri di PHP non su php.ini
ma con un file ad hoc in /etc/php/7.4/apache/conf.d
(ad esempio 99-local.ini
) tutto quello che sarà necessario fare è:
cp -a /etc/php/7.4/apache2/conf.d/99-local.ini /etc/php/7.4/fpm/conf.d/
altrimenti si dovranno trovare le modifiche effettuate e riapplicarle (e potrebbe essere l'occasione per metterle da sole nel file indicato). Si esegua:
systemctl restart php7.4-fpm.service
per fare prendere le modifiche ai parametri.
A questo punto per effettuare il passaggio si dovrà disinstallare libapache2-mod_php
e procedere con la riconfigurazione di apache per l'uso di php-fpm
al suo posto, questo, grazie alla ottima pacchettizzazione di Debian, si fa semplicemente con:
apt-get remove --purge libapache2-mod-php7.4 a2dismod mpm_prefork a2enmod mpm_event a2enmod proxy_fcgi setenvif http2 a2enconf php7.4-fpm systemctl restart apache2
e non c'è bisogno di toccare nulla nella configurazione dei virtual host.
Si potrà verificare l'uso di HTTP2 andando su una pagina qualunque, attivando gli strumenti di sviluppo web di firefox (o gli analoghi di altro browser), ricaricando la pagina che le richieste e le risposte utilizzano la versione HTTP/2 del protocollo.
Aggiornato da Simone Piccardi quasi 2 anni fa · 3 revisions