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Simone Piccardi, 04/16/2013 05:24 PM
Monitoraggio sistemi con Icinga & C.¶
Icinga (http://www.icinga.org) è un fork di Nagios sviluppato in maniera aperta, che presenta numerosi miglioramenti e soprattutto una interfaccia utente nettamente più elaborata. Le presenti istruzioni fanno riferimento all'installazione su una Debian Squeeze utilizzando le versione più recenti disponibili nel repository di backports
pertanto il primo passo da fare sarà quello di abilitare questi ultimi, aggiungendo a /etc/apt/sources.list
la riga:
deb http://backports.debian.org/debian-backports squeeze-backports main
il pacchetto è suddiviso in due parti, il "core" che reimplementa le funzionalità di Nagios, e la nuova interfaccia web, pertanto installeremo entrambe con:
apt-get install -t squeeze-backports icinga icinga-web
Il sistema di debconf
chiederà se abilitare o meno l'uso di comandi esterni con icinga
, questo consente, attraverso l'accesso in scrittura della pipe di controllo posta in /var/lib/icinga/rw/
di dare al web server la possibilità di utilizzare l'interfaccia dei comandi CGI, e servirà anche per l'accesso alla stessa da parte di altri programmi di ausilio, pertanto è opportuno attivarla rispetto alla scelta di default.
L'interfaccia di debconf
chiede anche (qualora si usino diverse alternative) per quale web server generare la configurazione (si lasci il default di apache2), di configurare l'accesso e la creazione di vari database per i quali occorre, usando dbconfig-common
, la password di root del database (si assume l'uso di MySQL su localhost) e le password per gli utenti di amministrazione, icingaadmin
per Icinga e root
per l'interfaccia Web. Viene altresì richiesta la configurazione del database di appoggio per lo storico dei dati (icinga-idoutils
), per il quale di nuovo occorre la password di root del database.
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