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Amministratore Truelite, 09-11-2009 20:01
= Come creare un ambiente "virtualizzato" con OpenVZ su Lenny =
Il supporto per [http://wiki.openvz.org/ OpenVZ] è presente in Debian a partire da ''Etch''. Come per Vserver la tecnologia dei ''container'' usata da [http://wiki.openvz.org/ OpenVZ], pur non fornendo una macchina virtuale vera e propria, consente un uso estremamente efficiente delle risorse, permettendo creare una serie di sistemi indipendenti, chiamati ''virtual-environment'' (da qui in breve VE), che girano sotto lo stesso kernel, utilizzando lo stesso filesystem ed un unico stack di rete, che pur non essendo macchine virtuali in senso stretto, nella gestione ordinaria possono essere tranquillamente considerate come tali.
Ovviamente non trattandosi di una tecnologia di virtualizzazione, non consente di installare un ''virtual-server'' con un sistema operativo diverso, come Windows. Qualora si abbiano di queste esigenze si dovrà ricorrere a tecnologie alternative come Xen o KVM.
Installazione sistema ospiteCome accennato OpenVZ è supportato a partire da Debian ''Etch'', una volta installato il sistema base (queste note fanno riferimento alla versione distribuita con ''Lenny''), si dovrà installare il kernel modificato per l'uso di [http://linux-vserver.org/ linux-vserver], con il comando:
{{{
aptitude install linux-image-openvz-686
}}}
alternativamente, se la macchina è stata installata a 64 bit, si dovrà installare il pacchetto {{{linux-image-openvz-amd64}}}. L'installazione del kernel installa automaticamente anche i tool di base necessari alla gestione delle macchine contenute.
Su Debian tutti i file di OpenVZ e dei VE vengono mantenuti sotto {{{/var/lib/vz/}}}, ma per compatibilità con altre versioni è suggerito creare un link simbolico sotto la radice come:
{{{
ln -s /var/lib/vz /vz
}}}
- ps aux| grep vz
root 2488 0.0 0.0 0 0 ? S 15:20 0:00 [vzmond]
}}}
e controllando lo stato con: {{{ - vzlist -a
VEID NPROC STATUS IP_ADDR HOSTNAME
}}}
che sarà vuoto non essendo stato creato alcun VE.
Il passo successivo è quello di installare un primo VE, per questo tornano estremamente utili i ''template'', degli scheletri di sistema da cui si può creare in maniera rapida e semplice un nuovo VE; si tratta in sostanza di archivi (in formato {{{.tar.gz}}}) che contengono l'immagine del filesystem di un intero sistema. Questi si possono scaricare già pronti da
[http://download.openvz.org/template/precreated/ questo sito] e basta scaricarli nella directory {{{/var/lib/vz/template/cache}}}, ad esempio per una Debian si dovrà fare:
{{{
cd /vz/template/cache
wget http://download.openvz.org/template/precreated/debian-5.0-x86.tar.gz
}}}
(questa è la versione per 686, si usi quella a 64 bit per macchine a 64 bit).
Dopo di che la creazione di un ''template'' può essere eseguita semplicemente con il comando {{{vzctl create}}}, questo in genere fa riferimento al file di configurazione generale di OpenVZ {{{/etc/vz/vz.conf}}} in cui viene definita la variabile {{{DEF_OSTEMPLATE="debian"}}} che indica il template di default da usare se non se ne indica esplicitamente uno per nome. Questo però fa riferimento ad un file con lo stesso nome sotto {{{/vz/template/cache}}} per cui se si è scaricato il file precedente occorrerà creare un link simbolico con:
{{{
ln -s debian-5.0-x86.tar.gz debian.tar.gz
}}}
- vzctl create 100
Creating VE private area (debian)
Performing postcreate actions
VE private area was created
}}}
che usa il VEID 100; una volta creato lo potrà far partire con il comando: {{{ - vzctl start 100
Starting VE ...
VE is mounted
Setting CPU units: 1000
Configure meminfo: 65536
VE start in progress...
}}}
verificarne l'attività con: {{{ - vzlist -a
VEID NPROC STATUS IP_ADDR HOSTNAME
100 8 running - -
}}}
entrarci con: {{{ - vzctl enter 100
entered into VE 100
vzserver:/#
}}}
fermarlo con: {{{ - vzctl stop 100
Stopping VE ...
VE was stopped
VE is unmounted
}}}
Come si può notare dalla lista precedente in questo modo però il nostro VE non è dotato né di rete né di un nome, tutte queste proprietà possono essere specificate sia in sede di creazione, tramite opportune opzioni, che in seguito con il comando {{{vzctl set}}}, ad esempio per creare una macchina con IP {{{192.168.0.101}}} e nome {{{prova101}}} si potrà fare:
{{{
vzctl create 101 --ipadd 192.168.0.101 --hostname prova101
}}}
mentre per impostare nome ed IP alla macchina creata in precedenza sarà sufficiente:
{{{
vzctl set 100 --ipadd 192.168.0.100 --save
vzctl set 100 --hostname prova100 --save
}}}
ed inoltre si dovrà importare anche un DNS con:
{{{
vzctl set 100 --nameserver IP.PUB.DEL.DNS --save
}}}
Il meccanismo di default di funzionamento della rete infatti è attraverso l'interfaccia virtuale {{{vunet0}}}, che consente una connessione punto-punto fra il VE e la macchina ospite. La configurazione è abbastanza i pacchetti vengono instradati automaticamente su detta interfaccia e da detta interfaccia emergono sulla macchina ospite, che crea una rotta per la stessa.
Se l'IP assegnato alla macchina interna è pubblico i due passi illustrati sono sufficienti, altrimenti occorrerà anche eseguire le ulteriori configurazioni:
{{{
echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/ip_forward
iptables -t nat -A POSTROUTING -o eth0 -j MASQUERADE
}}}
incompleto...
Creazione manuale di un templateNel caso si voglia creare un template si potrò, nel caso di Debian, ricorrere a {{{deboostrap}}}, in questo caso il primo passo è installarlo nel sistema ospite con:
{{{
aptitude install deboostrap
}}}
poi si potrà creare un ambiente iniziale con:
{{{
debootstrap --arch amd64 lenny /var/lib/vz/private/100 http://ftp.it.debian.org/debian
}}}
(si usi il valore di architettura adeguato alla propria macchina). Questo preparerà i file per un VE con id 100; una volta completato il comando occorrerà generare una opportuna configurazione per lo stesso con:
{{{
vzctl set 100 --applyconfig vps.basic --save
}}}
inoltre occorrerà aggiungere la variabile {{{OSTEMPLATE}}} con:
{{{
echo 'OSTEMPLATE="debian"' >> /etc/vz/conf/100.conf
}}}
infine si potrà configurare la rete come visto al punto precedente.
Prima di avviare il nuovo VE occorrerà però eseguire alcune correzioni per un ambiente che non corrisponde ad una vera macchina, in particolare si dovranno rimuovere le console virtuali da {{{/etc/inittab}}}, bloccare la scrittura sincrona sul syslog ed usare {{{/proc/mounts}}} al posto di {{{/etc/mtab
}}}, questo si può ottenere con i comandi:
{{{
sed -i -e '/getty/d' /var/lib/vz/private/100/etc/inittab
sed -i -e 's@\(:space:\)\(/var/log/\)\1-\2
' /var/lib/vz/private/100/etc/*syslog.conf
rm -f /var/lib/vz/private/100/etc/mtab
ln -s /proc/mounts /var/lib/vz/private/100/etc/mtab
}}}
A questo punto si potrà far partire il nostro VE e completare le operazioni di aggiornamento e pulizia dal suo interno, per questo si eseguano i comandi:
{{{
apt-get update
apt-get upgrade
apt-get clean
dpkg --purge module-init-tools
update-rc.d -f klogd remove
}}}
e si rimuova tutto quello ritenuto non necessario.
Una volta completata la puliza all'interno si potrà uscire e passare alla creazione del template, per questo però occorre prima rimuovere i dati inseriti per consentire al nostro VE di accedere ad internet, per questo si faccia:
{{{
vzctl stop 100
vzctl set 100 --ipdel all --save
echo > /vz/private/100/etc/resolv.conf
rm /vz/private/100/etc/hostname
}}}
e poi si potrò creare l'immagine del template con:
{{{
cd /vz/private/100/
tar --numeric-owner -zcf /vz/template/cache/debian-4.0-i386-minimal.tar.gz .
}}}
ed a questo punto una volta creato il link simbolico:
{{{
ln -sf debian-4.0-x86_64-minimal.tar.gz debian.tar.gz
}}}
si potrà creare un nuovo VE con:
{{{
vzctl create 101
}}}
e verificare che funziona con:
{{{
vzctl start 101
vzctl enter 101
}}}
Aggiornato da Amministratore Truelite circa 15 anni fa · 8 revisions