UsareLetsEncrypt » Cronologia » Versione 15
Elena Grandi, 20-01-2017 10:36
1 | 9 | Simone Piccardi | h1. Usare Let's Encrypt |
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2 | 1 | Simone Piccardi | |
3 | 14 | Elena Grandi | {{>toc}} |
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5 | h2. Installazione |
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6 | |||
7 | 5 | Simone Piccardi | Per l'uso della nuova Certification Authority libera e gratuita promossa da EFF, Mozilla e molti altri, il meccanismo più semplice (i pacchetti Debian sono disponibili al momento solo su testing e unstable) è quello di installare direttamente dal repository ufficiale, con: |
8 | 1 | Simone Piccardi | |
9 | <pre> |
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10 | git clone https://github.com/letsencrypt/letsencrypt |
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11 | </pre> |
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12 | |||
13 | per verificarne il funzionamento occorrerà porsi nella directory in cui lo si è installato e per fargli installare i pacchetti mancanti eseguire (da root): |
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14 | |||
15 | <pre> |
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16 | cd letsencrypt |
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17 | ./letsencrypt-auto --help |
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18 | </pre> |
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19 | |||
20 | il programma inoltre si autoaggiornerà ad ogni esecuzione, e se lanciato senza argomenti cercherà di eseguire una installazione automatica, la verifica della richiesta per poter emettere i certificati ed infine anche la configurazione del web server per usare i certificati ottenuti, fornendo indicazioni qualora tutto ciò non sia possibile. |
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21 | |||
22 | 11 | Simone Piccardi | Alternativamente su Jessie si può installare dal repository di backports (che devono essere abilitati in @sources.list@) la nuova versione del programma, rinominata in @certbot@, del pacchetto esistono varie versioni, ed il supporto per quella in grado di eseguire una configurazione automatica di Apache si può installare con: |
23 | |||
24 | <pre> |
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25 | apt-get install python-certbot-apache -t jessie-backports |
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26 | </pre> |
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27 | |||
28 | nel caso si utilizzi questa versione si sostituisca nel seguito a @letsencrypt-auto@ il comando @certbot@. |
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29 | |||
30 | 1 | Simone Piccardi | Le modalità di utilizzo dipendono infatti dalla disponibilità o meno di alcuni pacchetti nella propria distribuzione, ad esempio con Debian Wheezy non si può utilizzare l'autoconfigurazione automatica di Apache, mancando sufficiente supporto. Tratteremo comunque soltanto la modalità di configurazione non automatica, coprendo con questo anche la configurazione di altri servizi che non siano i server web, come la posta elettronica o la messaggistica. |
31 | |||
32 | h2. La generazione dei certificati |
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33 | |||
34 | 14 | Elena Grandi | h3. Creazione del primo certificato |
35 | |||
36 | 3 | Simone Piccardi | In generale, quando non è possibile o non si vuole utilizzare la configurazione automatica dei servizi, e si deve ricorrere all'uso del comando @certonly@, come indicato anche dal programma stesso se l'automatismo è impossibile: |
37 | 1 | Simone Piccardi | |
38 | <pre> |
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39 | root@holland:~/letsencrypt# ./letsencrypt-auto |
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40 | Checking for new version... |
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41 | Requesting root privileges to run letsencrypt... |
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42 | /root/.local/share/letsencrypt/bin/letsencrypt |
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43 | 5 | Simone Piccardi | No installers seem to be present and working on your system; fix that or try running letsencrypt with the "certonly" command |
44 | 1 | Simone Piccardi | </pre> |
45 | |||
46 | 10 | Simone Piccardi | L'uso del sottocomando @certonly@ consente soltanto di ottenere i certificati, la configurazione dei servizi dovrà essere eseguita manualmente. Per emettere un certificato Let's Encrypt deve effettuare la validazione del dominio per cui questo viene richiesto, cosa che viene effettuata con una richiesta via web al dominio stesso, e l'uso di un meccanismo di challenge and response basato sulla possibilità di scaricare un file dal quel dominio. |
47 | 1 | Simone Piccardi | |
48 | Questa procedura può essere realizzata direttamente dal programma se si usa dopo il comando @certonly@ l'opzione @--standalone@, che si incarica di far partire un servizio web sulla porta 80 o 443, ma in tal caso occorre fermare apache (o altro webserver) se attivi sul dominio. |
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49 | |||
50 | 9 | Simone Piccardi | Si può evitare tutto questo utilizzando l'opzione @--webroot@ se si dispone dell'accesso alla "_document root"_ del sito per cui si vuole ottenere il certificato, in tal caso infatti il programma crea i file necessari alla validazione sotto la directory @/.well-known/acme-challenge@, che però deve poter essere servita (occorre pertanto verificare che la configurazione del server web mantenga accessibile questa directory, per @nginx@ è in genere necessaria un configurazione ad hoc, ci torneremo più avanti). |
51 | 1 | Simone Piccardi | |
52 | 9 | Simone Piccardi | La directory della "_document root"_ deve essere indicata con l'opzione @-w@, mentre il dominio (o i domini se sono più di uno, nel qual caso saranno aggiunti allo stesso certificato come nomi alternativi) devono essere richiesti con l'opzione @-d@. Se si hanno diversi siti con diverse "_document root"_ in teoria si potrebbe eseguire l'operazione in un solo passo usando prima l'opzione @-w@ per indicarle e poi l'opzione @-d@ per indicare il dominio, quest'ultima infatti assume si stia usando come "_document root"_ la directory indicata con l'ultima occorrenza precedente di @-w@, ma tutte devono essere egualmente accessibili, o si ripetere l'operazione per ciascun dominio, generando certificati separati, oppure si può usare la stessa "_document root"_ per tutti i domini (usando le configurazioni descritte in seguito per consentire ad essa l'accesso via web per ciascuno di essi). Un esempio di invocazione del comando è il seguente: |
53 | 1 | Simone Piccardi | |
54 | <pre> |
||
55 | 13 | Elena Grandi | # ./letsencrypt-auto certonly --webroot -w /var/www/letsencrypt/ -d mail.truelite.it |
56 | 1 | Simone Piccardi | [...] |
57 | IMPORTANT NOTES: |
||
58 | - Congratulations! Your certificate and chain have been saved at |
||
59 | /etc/letsencrypt/live/mail.truelite.it/fullchain.pem. Your cert will |
||
60 | expire on 2016-07-07. To obtain a new version of the certificate in |
||
61 | the future, simply run Let's Encrypt again. |
||
62 | - If you lose your account credentials, you can recover through |
||
63 | e-mails sent to xxx@truelite.it. |
||
64 | - Your account credentials have been saved in your Let's Encrypt |
||
65 | configuration directory at /etc/letsencrypt. You should make a |
||
66 | secure backup of this folder now. This configuration directory will |
||
67 | also contain certificates and private keys obtained by Let's |
||
68 | Encrypt so making regular backups of this folder is ideal. |
||
69 | - If you like Let's Encrypt, please consider supporting our work by: |
||
70 | |||
71 | Donating to ISRG / Let's Encrypt: https://letsencrypt.org/donate |
||
72 | Donating to EFF: https://eff.org/donate-le |
||
73 | </pre> |
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74 | |||
75 | 12 | Elena Grandi | Se un certificato deve essere valido per numerosi domini, si possono salvare in un file, nell'esempio @valid_hosts.txt@ (un dominio per riga) ed usare il comando: |
76 | |||
77 | 13 | Elena Grandi | <pre> |
78 | 12 | Elena Grandi | # ./letsencrypt-auto certonly --webroot -w /var/www/letsencrypt/ -d $(xargs < valid_hosts.txt | sed 's/ /,/g') |
79 | </pre> |
||
80 | 1 | Simone Piccardi | |
81 | 14 | Elena Grandi | La prima volta verrà richiesta una email di contatto (per comunicazione e recupero delle chiavi) e poi generato un certificato. La prima volta che si esegue il comando su una macchina oltre ad indicare la email di contatto si dovranno anche accettare le condizioni di Let's Encrypt. I certificati rilasciati durano tre mesi, e vengono installati sotto @/etc/letsencrypt/live@ in una directory corrispondente al nome a dominio indicato (nel caso @mail.truelite.it/@). |
82 | 1 | Simone Piccardi | |
83 | 14 | Elena Grandi | h3. Aggiunta di nuovi certificati |
84 | |||
85 | 15 | Elena Grandi | Ogni invocazione successiva si limiterà a creare i certificati richiesti con qualcosa del tipo: |
86 | 14 | Elena Grandi | |
87 | 1 | Simone Piccardi | <pre> |
88 | # ./letsencrypt-auto certonly --webroot -w /var/www/letsencrypt/ -d bd2.truelite.it |
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89 | Checking for new version... |
||
90 | Requesting root privileges to run letsencrypt... |
||
91 | /root/.local/share/letsencrypt/bin/letsencrypt certonly --webroot -w /var/www/letsencrypt/ -d bd2.truelite.it |
||
92 | |||
93 | IMPORTANT NOTES: |
||
94 | - Congratulations! Your certificate and chain have been saved at |
||
95 | /etc/letsencrypt/live/bd2.truelite.it/fullchain.pem. Your cert will |
||
96 | expire on 2016-07-07. To obtain a new version of the certificate in |
||
97 | the future, simply run Let's Encrypt again. |
||
98 | - If you like Let's Encrypt, please consider supporting our work by: |
||
99 | |||
100 | Donating to ISRG / Let's Encrypt: https://letsencrypt.org/donate |
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101 | Donating to EFF: https://eff.org/donate-le |
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102 | </pre> |
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103 | |||
104 | 7 | Simone Piccardi | |
105 | Con lo script @listlecert.sh@ si può stampare un elenco dei certificati creati, e dei domini da essi coperti. |
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106 | 1 | Simone Piccardi | |
107 | h2. Configurazioni per consentire la validazione |
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108 | |||
109 | Come accennato per effettuare la validazione del dominio con la modalità @--webroot@ è necessario che siano raggiungibili i contenuti corrispondenti alla URL: |
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110 | |||
111 | <pre> |
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112 | http://mio.dominio.it/.well-known/acme-challenge/xxx |
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113 | </pre> |
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114 | |||
115 | 14 | Elena Grandi | cosa che può dipendere dalla configurazione del proprio webserver. |
116 | 1 | Simone Piccardi | |
117 | 14 | Elena Grandi | h3. Nginx |
118 | |||
119 | Nel caso di Nginx la modalità suggerita per consentire questa configurazione è creare un frammento di configurazione (nel caso @/etc/nginx/snippets/letsencrypt-acme-challenge.conf@) contenente le direttive necessarie per consentire l'accesso: |
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120 | |||
121 | 1 | Simone Piccardi | <pre> |
122 | location ^~ /.well-known/acme-challenge/ { |
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123 | default_type "text/plain"; |
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124 | root /var/www/letsencrypt; |
||
125 | } |
||
126 | location = /.well-known/acme-challenge/ { |
||
127 | return 404; |
||
128 | } |
||
129 | </pre> |
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130 | |||
131 | 9 | Simone Piccardi | queste istruzioni consentono di eseguire la validazione indicando come @webroot@ la directory @/var/www/letsencrypt@, posto che il frammento di cui sopra sia stato incluso come prima direttiva nelle configurazioni dei virtual host coinvolti (basta anche inserirlo solo nelle direttive in chiaro), ad esempio con qualcosa del tipo: |
132 | 1 | Simone Piccardi | |
133 | <pre> |
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134 | server { |
||
135 | listen 80; |
||
136 | root /var/www/html; |
||
137 | server_name bd.truelite.it; |
||
138 | include /etc/nginx/snippets/letsencrypt-acme-challenge.conf; |
||
139 | location / { |
||
140 | rewrite ^/(.*)$ https://bd.truelite.it/$1 permanent; |
||
141 | } |
||
142 | } |
||
143 | </pre> |
||
144 | |||
145 | 14 | Elena Grandi | h3. Apache |
146 | |||
147 | 1 | Simone Piccardi | una analoga configurazione per Apache si può effettuare inserendo in @/etc/apache2/conf.d@ (o con Jessie in @/etc/apache2/conf-available/@ per poi abilitarlo con @a2enconf@) il seguente frammento di configurazione: |
148 | |||
149 | <pre> |
||
150 | 11 | Simone Piccardi | Alias /.well-known/acme-challenge/ /var/www/letsencrypt/.well-known/acme-challenge/ |
151 | <Directory "/var/www/letsencrypt/.well-known/acme-challenge/"> |
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152 | 1 | Simone Piccardi | Options None |
153 | AllowOverride None |
||
154 | ForceType text/plain |
||
155 | # avoid access to anything not resembling a challenge |
||
156 | RedirectMatch 404 "^(?!/\.well-known/acme-challenge/[\w-]{43}$)" |
||
157 | </Directory> |
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158 | 6 | Simone Piccardi | </pre> |
159 | |||
160 | Si tenga presente però che quando si usa Apache come reverse proxy occorrerà anche inserire una opportuna eccezione alle regole di proxy per la suddetta URL, in sostanza si dovrà aggiungere alla configurazione del virtual host una riga: |
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161 | |||
162 | <pre> |
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163 | ProxyPass /.well-known/acme-challenge ! |
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164 | 1 | Simone Piccardi | </pre> |
165 | |||
166 | |||
167 | h2. Esempi di configurazione dei servizi |
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168 | |||
169 | Una volta completata la validazione del proprio dominio, nella directory di installazione dei certificati (@/etc/letsencrypt/live/mio.dominio.it@) vengono sempre creati i file: |
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170 | |||
171 | 4 | Simone Piccardi | | *file* | *contenuto* | |
172 | 1 | Simone Piccardi | |cert.pem | cerficato | |
173 | |chain.pem | catena dalla CA | |
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174 | |fullchain.pem | catena + certificato| |
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175 | |privkey.pem | chiave privata | |
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176 | |||
177 | 3 | Simone Piccardi | Dove @chain.pem@ è il certificato intermedio (o la catena di certificati intermedi) che validano @cert.pem@ che è il certificato del proprio dominio, mentre @fullchain.pem@ è l'insieme completo del certificato e della catena. Infine la chiave privata è in @privkey.pem@. |
178 | 1 | Simone Piccardi | |
179 | In qualunque configurazione occorre sempre fare riferimento a questi file, che sono link simbolici, in quanto @letsencrypt@ aggiornerà automaticamente gli stessi con la procedura di rinnovo automatico che vedremo più avanti. |
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180 | |||
181 | 14 | Elena Grandi | h3. Apache |
182 | |||
183 | 1 | Simone Piccardi | I file @cert.pem@ e @chain.pem@ sono quelli che si usano nella configurazione di Apache, che li vuole separati, ad esempio con quelli ottenuti in precedenza la configurazione utilizzata è: |
184 | |||
185 | <pre> |
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186 | 3 | Simone Piccardi | SSLCertificateFile /etc/letsencrypt/live/mail.truelite.it/cert.pem |
187 | 1 | Simone Piccardi | SSLCertificateChainFile /etc/letsencrypt/live/mail.truelite.it/chain.pem |
188 | 3 | Simone Piccardi | SSLCertificateKeyFile /etc/letsencrypt/live/mail.truelite.it/privkey.pem |
189 | 1 | Simone Piccardi | </pre> |
190 | |||
191 | 14 | Elena Grandi | h3. Postfix |
192 | |||
193 | 5 | Simone Piccardi | Invece @fullchain.pem@ è l'insieme del certificato e di tutta la sua catena di firma, che viene richiesto da Postfix, Dovecot e Nginx. Per Postfix occorrerà farvi riferimento in @/etc/postfix/main.cf@ con le direttive: |
194 | 1 | Simone Piccardi | |
195 | 3 | Simone Piccardi | <pre> |
196 | 1 | Simone Piccardi | smtpd_tls_cert_file=/etc/letsencrypt/live/mail.truelite.it/fullchain.pem |
197 | smtpd_tls_key_file=/etc/letsencrypt/live/mail.truelite.it/privkey.pem |
||
198 | </pre> |
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199 | |||
200 | 14 | Elena Grandi | h3. Dovecot |
201 | |||
202 | 5 | Simone Piccardi | mentre per Dovecot di dovanno utilizzare in @/etc/dovecot/conf.d/90-user.conf@ le direttive: |
203 | 3 | Simone Piccardi | |
204 | 1 | Simone Piccardi | <pre> |
205 | ssl_cert = </etc/letsencrypt/live/mail.truelite.it/fullchain.pem |
||
206 | ssl_key = </etc/letsencrypt/live/mail.truelite.it/privkey.pem |
||
207 | </pre> |
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208 | |||
209 | 14 | Elena Grandi | h3. Nginx |
210 | |||
211 | 5 | Simone Piccardi | ed infine per Nginx si dovrà inserire nella configurazione del proprio virtual host qualcosa del tipo: |
212 | 3 | Simone Piccardi | |
213 | <pre> |
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214 | 5 | Simone Piccardi | server { |
215 | 3 | Simone Piccardi | listen 443 ssl; |
216 | server_name bd.truelite.it; |
||
217 | 1 | Simone Piccardi | root /var/www/html; |
218 | 3 | Simone Piccardi | ssl_certificate /etc/letsencrypt/live/bd.truelite.it/fullchain.pem; |
219 | ssl_certificate_key /etc/letsencrypt/live/bd.truelite.it/privkey.pem; |
||
220 | 1 | Simone Piccardi | ... |
221 | </pre> |
||
222 | 14 | Elena Grandi | |
223 | h3. ejabberd |
||
224 | 1 | Simone Piccardi | |
225 | 9 | Simone Piccardi | Infine per configurare ejabberd (server jabber) occorre generare dai file di Let's Encrypt un unico file contenente in testa la chiave privata (il programma non consente di specificarli separatamente), se pertanto @/etc/ejabberd/ejabberd.pem@ è il file usato dal programma, occorrerà rigenerarlo ogni volta che si generano o rinnovano i certificati con: |
226 | 1 | Simone Piccardi | |
227 | <pre> |
||
228 | cat /etc/letsencrypt/live/jabber.truelite.it/privkey.pem \ |
||
229 | /etc/letsencrypt/live/jabber.truelite.it/fullchain.pem > ejabberd.pem |
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230 | </pre> |
||
231 | |||
232 | In tutti i casi deve essere effettuato un riavvio completo dei servizi. |
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233 | |||
234 | |||
235 | h2. Il rinnovo dei certificati |
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236 | |||
237 | 10 | Simone Piccardi | La scadenza dei certificati emessi da Let's Encrypt è di tre mesi, ma una volta ottenuti questi possono essere facilmente rinnovati utilizzando il sottocomando @renew@, in particolare se si esegue il comando dopo averli ottenuti si otterrà qualcosa del tipo: |
238 | 1 | Simone Piccardi | |
239 | <pre> |
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240 | # ./letsencrypt-auto renew |
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241 | Checking for new version... |
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242 | Requesting root privileges to run letsencrypt... |
||
243 | /root/.local/share/letsencrypt/bin/letsencrypt renew |
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244 | |||
245 | ------------------------------------------------------------------------------- |
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246 | Processing /etc/letsencrypt/renewal/mail.truelite.it.conf |
||
247 | ------------------------------------------------------------------------------- |
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248 | |||
249 | The following certs are not due for renewal yet: |
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250 | /etc/letsencrypt/live/mail.truelite.it/fullchain.pem (skipped) |
||
251 | No renewals were attempted. |
||
252 | </pre> |
||
253 | |||
254 | la cosa si può automatizzare inserendo banalmente nel cron il comando, ad esempio creando il file @/etc/cron.d/letencrypt@ con il contenuto: |
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255 | |||
256 | <pre> |
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257 | 00 23 * * 6 root /root/letsencrypt/letsencrypt-auto renew |
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258 | </pre> |
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259 | 5 | Simone Piccardi | |
260 | 7 | Simone Piccardi | oppure usare lo script @le-renew@ allegato (da adattare alle proprie esigenze), da inserire in @/etc/cron.weekly@. |