Progetto

Generale

Profilo

ProxmoxOnWheezy » Cronologia » Versione 6

Simone Piccardi, 18-09-2014 16:06

1 1 Simone Piccardi
h1. Installare Proxmox 3.x su Wheezy
2
3
4
Benché Proxmox preveda la possibilità di una installazione diretta tramite la propria distribuzione, è possibile effettuare l'installazione anche a partire da una Debian Wheeze, utilizzando i pacchetti forniti dal progetto. Sono però necessari alcuni accorgimenti. Dopo aver completato la installazione del sistema base di Debian si dovranno aggiungere alle fonti di APT (in @/etc/apt/sources.list@) le righe seguenti per i pacchetti di Proxmox:
5
6
<pre>
7
# PVE pve-no-subscription repository provided by proxmox.com
8
deb http://download.proxmox.com/debian wheezy pve-no-subscription
9
</pre>
10
11
Inoltre se si usa LVM è opportuno creare un filesystem separato per @/var/lib/vz@ su un volume logico, e se si intende usare la funzionalità degli snapshot nei dump delle macchine virtuali anche un secondo volume logico per @/var/lib/vz/dump@. E' il caso di farlo prima di installare Proxmox altrimenti se ne dovranno spostare i contenuti in seguito. 
12
13
per semplificare gli aggiornamenti ed evitare lamentazioni al riguardo dei pacchetti non firmati si installino le chiavi GPG per Proxmox con:
14
15
<pre>
16
wget -O- "http://download.proxmox.com/debian/key.asc" | apt-key add -
17
</pre>
18
19
Prima di installare ci si assicuri che al proprio hostname non sia associato nessun indirizzo IPv6, e che questo sia associato al proprio IP pubblico e non al 127.0.0.1; si dovrà cioè avere un contenuto di @/etc/hosts@ del tipo:
20
21
<pre>
22
# IPv4
23
127.0.0.1 localhost localdomain localhost
24
144.76.223.7  proxmox proxmox.truelite.it pvelocalhost
25 6 Simone Piccardi
26
# The following lines are desirable for IPv6 capable hosts
27
::1     localhost ip6-localhost ip6-loopback
28 1 Simone Piccardi
ff02::1 ip6-allnodes
29
ff02::2 ip6-allrouters
30
</pre>
31
32
si proceda poi alla rilettura dei repository e alla installazione degli aggiornamenti:
33
34
<pre>
35
apt-get update
36
apt-get dist-upgrade
37
</pre>
38
39 6 Simone Piccardi
A questo punto si installi il kernel ed i relativi firmware di Proxmox, il kernel ordinario di Wheezy infatti non ha il supporto per OpenVZ. Non ci si faccia intimorire dal numero di versione (2.6.32) si tratta del kernel derivato da quello di RedHat Enterprise che contiene tutti gli aggiornamenti ivi presenti e che è la base delle patch di OpenVZ, questo si fa con (la versione 2.6.32-29 è quella alla data di ultima revisione di queste note, si verifichi che non ne sia disponibile una più recente, nel qual caso tutti i riferimenti alla versione 2.6.32-29 che appaiono di seguito dovranno essere riferiti a quest'ultima):
40 1 Simone Piccardi
41
<pre>
42 6 Simone Piccardi
apt-get install pve-firmware pve-kernel-2.6.32-29-pve
43 1 Simone Piccardi
</pre>
44
 
45
A questo punto si deve riavviare facendo partire il nuovo kernel, ma a causa del numero di versione questo non corrisponde al default di GRUB che usa il kernel standard di Wheezy (3.2.0). Pertanto se non si può disporre della console (ad esempio perché si sta operando da remoto) è necessario modificare temporaneamente la configurazione di GRUB per far partire il nuovo kernel. Per questo occorre determinare la posizione dello stesso nel menù di grub ed impostarla in @/etc/default/grub@, nella variabile @GRUB_DEFAULT@. 
46
47 2 Simone Piccardi
Nel caso si sia partiti da una installazione liscia di Wheezy saranno disponibili solo due immagini di kernel, ed il valore corretto per @GRUB_DEFAULT@ è 2, altrimenti occorre verificare in @/boot/grub/grub.cfg@ contando la posizione della voce @menuentry@ corrispondente a *partire da 0*. Si faccia *molta attenzione*: in generale il valore deve essere pari perché per ogni immagine di kernel installata vengono automaticamente create due voci, una per l'avvio normale ed una per l'avvio in single user mode, qualora si selezioni per sbaglio una di queste ultime la macchina non sarà più raggiungibile da remoto. 
48 1 Simone Piccardi
49
Per evitare errori di conteggio si può alternativamente indicare il valore di @GRUB_DEFAULT@ usando invece che un numero di posizione la stringa passata come primo argomento della direttiva @menuentry@ corrispondente in @/boot/grub/grub.cfg@. Se cioè si ha una voce: 
50 2 Simone Piccardi
51 1 Simone Piccardi
<pre>
52 6 Simone Piccardi
menuentry 'Debian GNU/Linux, with Linux 2.6.32-29-pve' --class debian .......
53 1 Simone Piccardi
</pre>
54
55 4 Simone Piccardi
(si tenga presente che la voce è localizzata, per cui se si è installato in italiano si avrà un "con" al posto del "with", controllare sempre il file, un errore non compromette nulla, se la stringa non corrisponde si riavvierà con il primo kernel della lista, che resta quello non voluto) dovrà definire @GRUB_DEFAULT@ in @/etc/default/grub@ come:
56 1 Simone Piccardi
57
<pre>
58 6 Simone Piccardi
GRUB_DEFAULT='Debian GNU/Linux, with Linux 2.6.32-29-pve'
59 1 Simone Piccardi
</pre>
60
61
si esegua poi l'aggiornamento della configurazione di GRUB con:
62
63
<pre>
64
update-grub
65
</pre>
66
67
e si verifichi che il default per il kernel da avviare sia stato cambiato con:
68
69
<pre>
70
root@proxmox ~ # grep "default=" /boot/grub/grub.cfg 
71 6 Simone Piccardi
set default="Debian GNU/Linux, with Linux 2.6.32-29-pve"
72 1 Simone Piccardi
</pre>
73
74
A questo punto si potrà riavviare la macchina, ed una volta ritornata in linea controllare che sia attivo il kernel di Proxmox con:
75
76
<pre>
77
root@proxmox ~ # uname -r
78 6 Simone Piccardi
2.6.32-29-pve
79 1 Simone Piccardi
</pre>
80
81 2 Simone Piccardi
Onde evitare di restare ancorati a questa versione di kernel negli aggiornamenti e dovere tutte le volte modificare il default di GRUB si proceda ad eliminare il kernel standard di Wheezy (con @apt-get remove linux-image-amd64 linux-image-3.2.0-4-amd64@) e a ripristinare il valore di default originario per GRUB inserendo in @/etc/default/grub@:
82 1 Simone Piccardi
83
<pre>
84
GRUB_DEFAULT=0
85 6 Simone Piccardi
#GRUB_DEFAULT='Debian GNU/Linux, with Linux 2.6.32-29-pve'
86 1 Simone Piccardi
</pre>
87
88 2 Simone Piccardi
e poi si rigeneri, verificando che venga rilevata solo la versione del kernel di Proxomox, la configurazione per GRUB con:
89 1 Simone Piccardi
90
<pre>
91
update-grub
92
</pre>
93
94 2 Simone Piccardi
A questo punto si potrà procedere con le fasi successive dell'installazione, un primo passo è rimuovere l'installazione di default di @exim@ ed utilizzare @postfix@ come suggerito da Proxmox (e dal buon senso). Si suggerisce di configurarlo, a meno di esigenze diverse, per la spedizione solo locale (abilitando poi il trasporto per le email in uscita generate localmente):
95 1 Simone Piccardi
96
<pre>
97
apt-get install --purge postfix
98
</pre>
99
100
Una volta fatto questo si potranno installare le restanti parti dell'infrastruttura necessaria all'uso di Proxmox con:
101
102
<pre>
103
apt-get install proxmox-ve-2.6.32 ntp lvm2 ksm-control-daemon vzprocps open-iscsi bootlogd
104
</pre>
105
106 5 Simone Piccardi
Si tenga presente che durante l'installazione si otterrà probabilmente un avviso "_Warning: IP forwarding is not enabled_", in quanto il default di Debian non lo prevede e le configurazioni aggiuntive di @sysctl@ vengono installate con i pacchetti citati, occorrerà pertanto eseguire manualmente le configurazioni aggiuntive usando i file in @/etc/sysctl.d/@ con @sysctl --system@ altrimenti la rete delle macchine virtuali non funzionarà.
107 1 Simone Piccardi
108 2 Simone Piccardi
Per verificare il funzionamento della piattaforma ci si dovrà collegare direttamente alla macchina con l'indirizzo https://proxmox.truelite.it:8006, la versione 3.x di Proxmox non utilizza più Apache che non viene installato e pertanto non esiste neanche una redirezione dalla porta 80. L'accesso è con le credenziali degli utenti di sistema (cioè root) ed è consigliato l'uso di Chromium (con alcune versioni di firefox l'interfaccia non funziona). Dalla versione 3.1 ad ogni login viene mostrato un pop-up di avviso che non si ha una versione supportata, che può essere rimosso con una patch al javascript dell'interfaccia.