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MonitorIcingaEtAl » Cronologia » Versione 3

Simone Piccardi, 17-04-2013 12:15

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h1. Monitoraggio sistemi con Icinga & C.
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Icinga (http://www.icinga.org) è un fork di Nagios sviluppato in maniera aperta, che presenta numerosi miglioramenti e soprattutto una interfaccia utente nettamente più elaborata. Le presenti istruzioni fanno riferimento all'installazione su una Debian Squeeze utilizzando le versione più recenti disponibili nel repository di @backports@ pertanto il primo passo da fare sarà quello di abilitare questi ultimi, aggiungendo a @/etc/apt/sources.list@ la riga:
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<pre>
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deb http://backports.debian.org/debian-backports squeeze-backports main
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</pre>
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il pacchetto è suddiviso in due parti, il _"core"_ che reimplementa le funzionalità di Nagios, e la nuova interfaccia web, pertanto installeremo entrambe con:
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<pre>
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apt-get install -t squeeze-backports icinga icinga-web
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</pre>
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Il sistema di @debconf@ chiederà se abilitare o meno l'uso di comandi esterni con @icinga@, questo consente, attraverso l'accesso in scrittura della _pipe_ di controllo posta in @/var/lib/icinga/rw/@ di dare al web server la possibilità di utilizzare l'interfaccia dei comandi CGI, e servirà anche per l'accesso alla stessa da parte di altri programmi di ausilio, pertanto è opportuno attivarla rispetto alla scelta di default. 
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L'interfaccia di @debconf@ chiede anche (qualora si usino diverse alternative) per quale web server generare la configurazione (si lasci il default di apache2), di configurare l'accesso e la creazione di vari database per i quali occorre, usando @dbconfig-common@, la password di root del database (si assume l'uso di MySQL su localhost) e le password per gli utenti di amministrazione, @icingaadmin@ per Icinga e @root@ per l'interfaccia Web.  Viene altresì richiesta la configurazione del database di appoggio per lo storico dei dati (@icinga-idoutils@), per il quale di nuovo occorre la password di root del database.
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Qualora la configurazione di @icinga-web@ fallisca in fase di configurazione come capitato a me, occorrerà impostare a mano la password dell'utente root nel relativo database, per questo si dovranno eseguire i seguenti comandi (estratti dallo script di post-installazione):
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<pre>
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salt=$(php5 -r 'echo hash("sha256", uniqid("root_", mt_rand()));')
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export SALT="$salt"
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export PW="passwordlungaecomplicata"
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pwhash=$(php5 -r 'echo hash_hmac("sha256", getenv("PW"), getenv("SALT"));')
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salt_e=${salt/\'/\\\'}
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pwhash_e=${pwhash/\'/\\\'}
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query="UPDATE nsm_user SET user_password='""$pwhash_e""', user_salt = '""$salt_e""', user_modified = NOW() WHERE user_name = 'root';"
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echo $query | mysql -u icinga_web -p icinga_web
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</pre>
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fornendo dopo l'ultimo comando la password impostata per il database di @icinga-web@.
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Una delle caratteristiche di @icinga@ è la possibilità di utilizzare un database per lo stoccaggio dei dati (necessario nel caso si voglia utilizzare la nuova interfaccia di @icinga-web@, questo deve essere esplicitamente abilitato modificando la seguente riga in @/etc/default/icinga@:
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# start ido2db daemon (no/yes)
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IDO2DB=yes
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</pre>
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una volta fattoo questo si riavviino i relativi servizi con:
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service ido2db start
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service icinga restart
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</pre>