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LinuxOpenVZHowto » Cronologia » Versione 6

Amministratore Truelite, 06-11-2009 18:54

1 1 Amministratore Truelite
[[TracNav(TOC)]]
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= Come creare un ambiente "virtualizzato" con OpenVZ su Lenny =
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5 2 Amministratore Truelite
Il supporto per [http://wiki.openvz.org/ OpenVZ] è presente in Debian a partire da ''Etch''. Come per Vserver la tecnologia dei ''container'' usata da [http://wiki.openvz.org/ OpenVZ], pur non fornendo una macchina virtuale vera e propria, consente  un uso estremamente efficiente delle risorse, permettendo creare una serie di sistemi indipendenti, chiamati ''virtual-environment'' (da qui in breve VE), che girano sotto lo stesso kernel, utilizzando lo stesso filesystem ed un unico stack di rete, che pur non essendo macchine virtuali in senso stretto, nella gestione ordinaria possono essere tranquillamente considerate come tali.
6 1 Amministratore Truelite
7
Ovviamente non trattandosi di una tecnologia di virtualizzazione, non consente di installare un ''virtual-server'' con un sistema operativo diverso, come Windows. Qualora si abbiano di queste esigenze si dovrà ricorrere a tecnologie alternative come Xen o KVM. 
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9 3 Amministratore Truelite
Come accennato OpenVZ è supportato a partire da Debian ''Etch'', una volta installato il sistema base (queste note fanno riferimento alla versione distribuita con ''Lenny''), si dovrà installare il kernel modificato per l'uso di [http://linux-vserver.org/ linux-vserver], con il comando:
10 1 Amministratore Truelite
{{{
11
aptitude install linux-image-openvz-686
12
}}}
13 2 Amministratore Truelite
alternativamente, se la macchina è stata installata a 64 bit, si dovrà installare il pacchetto {{{linux-image-openvz-amd64}}}. L'installazione del kernel installa automaticamente anche i tool di base necessari alla gestione delle macchine contenute.
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15 4 Amministratore Truelite
Su Debian tutti i file di OpenVZ e dei VE vengono mantenuti sotto {{{/var/lib/vz/}}}, ma per compatibilità con altre versioni è suggerito creare un link simbolico sotto la radice come:
16
{{{
17
ln -s /var/lib/vz /vz
18
}}}
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20 2 Amministratore Truelite
Una volta installato il tutto occorrerà riavviare la macchina per utilizzare il nuovo server, eseguito il riavvio si potrà verificare il funzionamento del sistema verificando che in processo di controllo sia attivo:
21
{{{
22
# ps aux| grep vz
23
root      2488  0.0  0.0      0     0 ?        S    15:20   0:00 [vzmond]
24
}}}
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e controllando lo stato con:
26
{{{
27
# vzlist -a
28
      VEID      NPROC STATUS  IP_ADDR         HOSTNAME                        
29 1 Amministratore Truelite
}}}
30 3 Amministratore Truelite
che sarà vuoto non essendo stato creato alcun VE.
31 1 Amministratore Truelite
32 4 Amministratore Truelite
Il passo successivo è quello di installare un primo VE, per questo tornano estremamente utili i ''template'', degli scheletri di sistema da cui si può creare in maniera rapida e semplice un nuovo VE; si tratta in sostanza di archivi (in formato {{{.tar.gz}}}) che contengono l'immagine del filesystem di un intero sistema. Questi si possono scaricare già pronti da 
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[http://download.openvz.org/template/precreated/ questo sito] e basta scaricarli nella directory {{{/var/lib/vz/template/cache}}}, ad esempio per una Debian si dovrà fare:
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{{{
35
cd /vz/template/cache
36
wget http://download.openvz.org/template/precreated/debian-5.0-x86.tar.gz
37
}}}
38 5 Amministratore Truelite
(questa è la versione per 686, si usi quella a 64 bit per macchine a 64 bit). 
39 1 Amministratore Truelite
40 6 Amministratore Truelite
Dopo di che la creazione di un ''template'' può essere eseguita semplicemente con il comando {{{vzctl create}}}, questo in genere fa riferimento al file di configurazione generale di OpenVZ {{{/etc/vz/vz.conf}}} in cui viene definita la variabile {{{DEF_OSTEMPLATE="debian"}}} che indica il template di default da usare se non se ne indica esplicitamente uno per nome. Questo però fa riferimento ad un file con lo stesso nome sotto {{{/vz/template/cache}}} per cui se si è scaricato il file precedente occorrerà creare un link simbolico con:
41 5 Amministratore Truelite
{{{
42
ln -s debian-5.0-x86.tar.gz debian.tar.gz
43
}}}
44
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A questo punto si potrà creare un nuovo VE indicandone semplicemente il numero identificativo (quello che in gergo viene chiamato '''VEID'''), nel nostro caso questo può essere creato semplicemente con il comando:
46
{{{
47
# vzctl create 100 
48
Creating VE private area (debian)
49
Performing postcreate actions
50
VE private area was created
51
}}}
52
che usa il VEID 100; una volta creato lo potrà far partire con il comando:
53
{{{
54
# vzctl start 100 
55
Starting VE ...
56
VE is mounted
57
Setting CPU units: 1000
58
Configure meminfo: 65536
59
VE start in progress...
60
}}}
61
verificarne l'attività con:
62
{{{
63
# vzlist -a
64
      VEID      NPROC STATUS  IP_ADDR         HOSTNAME                        
65
       100          8 running -               -                               
66
}}}
67
entrarci con:
68
{{{
69
# vzctl enter 100
70
entered into VE 100
71
vzserver:/#
72
}}}
73
fermarlo con:
74
{{{
75
# vzctl stop 100
76
Stopping VE ...
77
VE was stopped
78
VE is unmounted
79
}}}
80 1 Amministratore Truelite
81 6 Amministratore Truelite
Come si può notare dalla lista precedente in questo modo però il nostro VE non è dotato né di rete né di un nome, tutte queste proprietà possono essere specificate sia in sede di creazione, tramite opportune opzioni, che in seguito con il comando {{{vzctl set}}}, ad esempio per creare una macchina con IP {{{192.168.0.101}}} e nome {{{prova101}}} si potrà fare:
82
{{{
83
vzctl create 101 --ipadd 192.168.0.101  --hostname prova101
84
}}}
85
mentre per impostare nome ed IP alla macchina creata in precedenza sarà sufficiente:
86
{{{
87
vzctl set 100 --ipadd 192.168.0.100  
88
vzctl set 100 --hostname prova100
89
}}}