BackupPC » Cronologia » Versione 18
Simone Piccardi, 22-12-2010 14:52
1 | 17 | Simone Piccardi | h1. Backup con BackupPC |
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2 | 15 | Amministratore Truelite | |
3 | 1 | Amministratore Truelite | |
4 | 17 | Simone Piccardi | Il programma "BackupPC":http://backuppc.sourceforge.net/ è un sistema di backup scritto in _Perl_ che presenta una buona flessibilità e potenza insieme ad una discreta facilità d'uso sul lato utente grazie alla sua interfaccia web. BackupPC è utile in tutti quei casi in cui sia necessario gestire backup di realtà non troppo complesse per le quali sia sufficiente un salvataggio su disco (esterno o rimuovibile). |
5 | 1 | Amministratore Truelite | |
6 | 17 | Simone Piccardi | Qualora si debbano realizzare strategie di backup più complesse, in particolare con salvataggi su diversi supporti, conviene utilizzare un prodotto molto più sofisticato (ma anche molto più complicato da usare) come Bacula. In questo caso lo svantaggio principale è costituito dalla complessità dell'interfaccia utente per il ripristino, che usa la linea di comando. |
7 | 1 | Amministratore Truelite | |
8 | 17 | Simone Piccardi | Un altro vantaggio di BackupPC è che non è necessario installare nessun programma sui PC di cui si effettua il backup, in quanto tutto viene eseguito tramite l'uso di @rsync@ o @tar@ (via SSH) per le macchine unix e del protocollo SMB (o CIFS) per le macchine windows. |
9 | 15 | Amministratore Truelite | |
10 | 17 | Simone Piccardi | All'interno di _Debian Lenny_ è già disponibile la versione 3.1.0 di BackupPC, che può essere installata semplicemente con il comando: |
11 | |||
12 | 1 | Amministratore Truelite | <pre> |
13 | apt-get install backuppc |
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14 | </pre> |
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15 | 5 | Amministratore Truelite | |
16 | 17 | Simone Piccardi | Per poter utilizzare il supporto dei backup su unix via @rsync@ oltre a quest'ultimo è comunque necessario installarsi anche i rispettivi pacchetti Perl, senza i quali il sistema non funziona; inoltre possono risultare utili altri pacchetti, in particolare programmi per la decompressione/compressione degli archivi e per l'accesso agli share Windows tramite il protocollo SMB; per cui alla fine sarà opportuno installare anche: |
17 | 1 | Amministratore Truelite | |
18 | <pre> |
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19 | 15 | Amministratore Truelite | apt-get install libfile-rsync-perl libfile-rsyncp-perl rsync \ |
20 | 1 | Amministratore Truelite | par2 bzip2 smbfs |
21 | 15 | Amministratore Truelite | </pre> |
22 | 1 | Amministratore Truelite | |
23 | 17 | Simone Piccardi | All'installazione del pacchetto l'interfaccia web viene configurata per l'accesso autenticato generando i due file @htgroup@ e @htpasswd@ dentro @/etc/backuppc/@ che vengono referenziati direttamente dalla relativa configurazione di Apache. Questa è contenuta nel file @apache.conf@ della stessa directory, a cui deve essere creato un link simbolico in @/etc/apache2/conf.d/@. |
24 | 1 | Amministratore Truelite | |
25 | 17 | Simone Piccardi | Se si dispone di un sistema di gestione centralizzata degli utenti su LDAP questo può essere utilizzato usando la seguente configurazione (per i dettagli sulle direttive si veda [[Apache22DavLdap]]): |
26 | |||
27 | 15 | Amministratore Truelite | <pre> |
28 | Alias /backuppc /usr/share/backuppc/cgi-bin/ |
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29 | <Directory /usr/share/backuppc/cgi-bin/> |
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30 | 17 | Simone Piccardi | AllowOverride None |
31 | Options ExecCGI FollowSymlinks |
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32 | AddHandler cgi-script .cgi |
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33 | DirectoryIndex index.cgi |
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34 | AuthType basic |
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35 | AuthName "BackupPC admin" |
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36 | AuthBasicProvider ldap |
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37 | AuthzLDAPAuthoritative off |
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38 | AuthLDAPURL ldap://127.0.0.1/ou=People,dc=truelite,dc=it |
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39 | 1 | Amministratore Truelite | require valid-user |
40 | 15 | Amministratore Truelite | </Directory> |
41 | </pre> |
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42 | |||
43 | 17 | Simone Piccardi | Il programma mantiene i dati del backup in @/var/lib/backuppc@, questo significa che si deve avere spazio sufficiente sul filesystem di @/var@ per i backup. Se si desidera allocare lo spazio su una partizione separata si deve spostare la directory sunnominata nella destinazione voluta, lasciando al suo posto un link simbolico. |
44 | 1 | Amministratore Truelite | |
45 | 17 | Simone Piccardi | Il passo successivo è la configurazione del programma, questa è mantenuta, insieme a tutti gli altri file, in @/etc/backuppc@, il file principale è @config.pl@, che contiene la definizione di una serie di variabili Perl, con le quali viene controllato il comportamento del programma. Il file è ben commentato, e le variabili sono numerosissime, per cui ci concentreremo solo sul sottoinsieme di quelle utilizzate nei vari file di configurazione relativi alle singole macchine. |
46 | 15 | Amministratore Truelite | |
47 | 17 | Simone Piccardi | Il file @config.pl@ contiene infatti i valori di default, usati in maniera generica quando non ve ne sono indicati di specifici, il sistema infatti richiede che si indichi nel file @hosts@ l'elenco delle macchine di cui si vuole effettuale il backup (in genere usando il relativo hostname) e poi si inseriscano le chiavi di configurazione specifiche da applicare per ciascuna di esse in un corrispondente file @hostname.pl@. Il pacchetto Debian ad esempio inserisce un @localhost.pl@ per il backup locale delle configurazioni. |
48 | 15 | Amministratore Truelite | |
49 | 17 | Simone Piccardi | Per quanto riguarda @config.pl@ la direttiva probabilmente più significativa è @FullKeepCnt@ che indica quanti backup completi mantenere. Il default è uno, che indica uno solo per settimana ma si può richiedere un periodo più lungo specificando un array di valori, questo ha un significato complicato in cui ogni numero successivo al primo indica il numero di backup completi da mantenere per il successivo multiplo di due settimane, ad esempio indicando: |
50 | |||
51 | 1 | Amministratore Truelite | <pre> |
52 | 15 | Amministratore Truelite | $Conf{FullKeepCnt} = [4, 0, 12]; |
53 | </pre> |
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54 | 17 | Simone Piccardi | |
55 | 15 | Amministratore Truelite | si richiedono quattro copie dei backup completi a cadenza settimanale, nessuna copia per i backup completi a cadenza bisettimanale e 12 copie dei backup completi a cadenza circa mensile (ad esser precisi quadrisettimanale). |
56 | 1 | Amministratore Truelite | |
57 | 17 | Simone Piccardi | Il file @hosts@ ha un formato diviso in quattro colonne, la prima colonna indica il nome della macchina, questo deve poter essere risolto direttamente (si fa riferimento o ad un hostname nel proprio dominio, o a un nome di una macchina Windows risolvibile via netbios). La seconda colonna indica se deve essere fatta o meno una ricerca netbios sul range fornito dal DHCP, ed in genere deve restare impostata a zero. Il terzo campo indica l'utente (locale) per conto del quale viene eseguito il backup (usato pure per l'accesso all'interfaccia web). Se ne possono specificare altri, sempre per username, in un elenco separato da virgole nella quarta ed ultima colonna. Un esempio di questo file potrebbe essere il seguente: |
58 | |||
59 | 12 | Amministratore Truelite | <pre> |
60 | 15 | Amministratore Truelite | ... |
61 | host dhcp user moreUsers # <--- do not edit this line |
||
62 | 17 | Simone Piccardi | ... |
63 | 15 | Amministratore Truelite | localhost 0 backuppc |
64 | 1 | Amministratore Truelite | client 0 backuppc |
65 | 12 | Amministratore Truelite | </pre> |
66 | 15 | Amministratore Truelite | |
67 | 17 | Simone Piccardi | Utilizzando per @hosts@ l'esempio precedente le configurazioni specifiche per la macchina @client@ dovranno essere inserite nel file @client.pl@. Come accennato, si tratterà di modificare solo le configurazioni attinenti alla tipologia di backup da eseguire, in questo caso la prima variabile utilizzata è @XferMethod@, che indica come eseguire il backup e può assumere quattro valori; quelli più usati sono comunque @rsync@ per il backup attraverso @rsync@ e @tar@ per il backup attraverso l'omonimo comando. Il primo è più efficiente per i trasferimenti via rete, ma quando si deve eseguire un backup di moltissimi file, comporta un grande consumo di memoria per cui spesso si rivela troppo lento e problematico per la macchina ospite. |
68 | 12 | Amministratore Truelite | |
69 | 17 | Simone Piccardi | Dopo aver indicato il metodo da usare occorre indicare di quali directory si vuole eseguire il backup, in tal caso le variabili di controllo sono due, @TarShareName@ se si usa il metodo @tar@ e @RsyncShareName@ se si usa @rsync@, entrambe prendono come valore un array di pathnames. Se allora si intende usare il comando @tar@ il file di configurazione del nostro @client.pl@ sarà qualcosa del tipo: |
70 | |||
71 | 1 | Amministratore Truelite | <pre> |
72 | 12 | Amministratore Truelite | $Conf{XferMethod} = 'tar'; |
73 | 15 | Amministratore Truelite | $Conf{TarShareName} = [ '/etc', '/var', '/home', '/root' ]; |
74 | 12 | Amministratore Truelite | $Conf{BackupFilesExclude} = [ '/var/cache', '/var/run' ]; |
75 | 15 | Amministratore Truelite | </pre> |
76 | 12 | Amministratore Truelite | |
77 | 18 | Simone Piccardi | Sia che si usi il metodo @rsync@ sia che si usi il metodo @tar@ comunque si deve passare attraverso SSH, per questo sarà necessario installare una chiave per l'accesso alle macchine remote di cui si vuole fare il backup, questo richiede che si generi sul server una coppia di chiavi per l'utente @backuppc@ (o per l'utente col quale si vuole effettuare il backup come indicato in @hosts@) per farlo si potranno usare i comandi: |
78 | 17 | Simone Piccardi | |
79 | 10 | Amministratore Truelite | <pre> |
80 | su - backuppc |
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81 | ssh-keygen -t dsa |
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82 | 15 | Amministratore Truelite | </pre> |
83 | 17 | Simone Piccardi | |
84 | 18 | Simone Piccardi | avendo cura di mettere una password vuota per la chiave. Per poter effettuare il collegamento si dovrà poi copiare sulle macchine di cui si vuole fare il backup la suddetta chiave nel file @.ssh/authorized_keys@ nella home dell'utente remoto. |
85 | 15 | Amministratore Truelite | |
86 | 18 | Simone Piccardi | Per migliorare la sicurezza è preferibile evitare l'uso di @root@ come utente sulla macchina di cui si vuole effettuare il backup, quello che serve infatti è soltanto poter eseguire il comando di backup con privilegi di amministratore, per questo la procedura più corretta, per evitare che una compromissione del server di backup dia accesso completo anche alla macchina di cui si fanno i backup, è creare su questa un utente da usare per i backup e ricorrere a sudo per consentire a questo l'esecuzione del comando necessario. |
87 | 13 | Amministratore Truelite | |
88 | 18 | Simone Piccardi | Se allora si è preventivamente creato anche sulla macchina di cui eseguire il backup un utente @backuppc@, per poterlo utilizzare si dovrà anzitutto copiare nella sua home la chiave pubblica precedentemente creata, e poi configurare @sudo@, così se si vuole utilizzare il metodo @tar@occorrerà aggiungere a @/etc/sudoers@ una riga: |
89 | 17 | Simone Piccardi | |
90 | 13 | Amministratore Truelite | <pre> |
91 | 15 | Amministratore Truelite | backuppc ALL=NOPASSWD: /bin/tar -c * |
92 | 13 | Amministratore Truelite | </pre> |
93 | 15 | Amministratore Truelite | |
94 | 18 | Simone Piccardi | Occorrerà poi modificare la variabile @TarClientCmd@ nella configurazione di BackupPC aggiungendo a @client.pl@ qualcosa del tipo: |
95 | 17 | Simone Piccardi | |
96 | 15 | Amministratore Truelite | <pre> |
97 | 13 | Amministratore Truelite | $Conf{TarClientCmd} = '$sshPath -q -x -n -l backuppc $host' |
98 | 15 | Amministratore Truelite | . ' env LC_ALL=C /usr/bin/sudo $tarPath -c -v -f - -C $shareName+' |
99 | . ' --totals'; |
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100 | 14 | Amministratore Truelite | </pre> |
101 | 17 | Simone Piccardi | |
102 | 13 | Amministratore Truelite | e ci si ricordi eseguire almeno una volta la prova di funzionamento del comando con qualcosa del tipo: |
103 | 17 | Simone Piccardi | |
104 | 1 | Amministratore Truelite | <pre> |
105 | 15 | Amministratore Truelite | su backuppc |
106 | 1 | Amministratore Truelite | /usr/bin/ssh -q -x -n -l backuppc client env LC_ALL=C /usr/bin/sudo /bin/tar -c -v -f - -C /etc . |
107 | </pre> |
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108 | 17 | Simone Piccardi | |
109 | 18 | Simone Piccardi | che almeno la prima volta comporterà l'accettazione della chiave del server SSH della macchina remota, che dovrà essere eseguita manualmente una volta per tutte per generare la voce in @.ssh/known_hosts@ onde evitare il fallimento dei backup. |