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AsteriskConfig » Cronologia » Versione 24

Amministratore Truelite, 18-03-2009 15:38

1 1 Amministratore Truelite
[[TracNav(TOC)]]
2
3
== Configurare Asterisk & C su Debian Etch ==
4
5 8 Amministratore Truelite
Questo documento copre la configurazione di Asterisk (nella versione 1.4) e di tutte le applicazione correlate su una Debian Etch, e dà per scontato che si sia già effettuata l'installazione di tutto il software necessario, con una procedura equivalente a quella già illustrata in dettaglio in [wiki:AsteriskDebian qui]. Salvo diversa indicazione esplicita, quando faremo riferimento a nomi di file si intenderanno indicati a partire dalla directory {{{/etc/asterisk}}} che contiene tutte le configurazioni del programma.
6 2 Amministratore Truelite
7
Il primo passo per la realizzazione di un centralino telefonico basato su Asterisk è quello che riguarda la configurazione del supporto delle schede di telefonia (che questa sia un PSTN tradizionale, ISDN o un flusso primario) con cui il programma si interfaccia. Questo ovviamente dipende dal tipo di hardware che si utilizza, ed in molti casi esistono anche diversi supporti alternativi per lo stesso hardware. 
8
9
Tratteremo qui due diversi supporti, quello per le schede ISDN fornite da [http://www.misdn.org mISDN] e quello delle varie schede telefoniche supportate direttamente da Asterisk stesso tramite il modulo {{{zaptel}}}. L'installazione dei relativi supporti è [wiki:AsteriskDebian già stata trattata], qui prenderemo in esame solo la relativa configurazione. In entrambi i casi occorrerà prima configurare il supporto stesso, e poi istruire Asterisk per l'uso dello stesso.
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11 6 Amministratore Truelite
=== Configurazione per l'uso di [http://www.misdn.org mISDN] ===
12
13 22 Amministratore Truelite
Nel caso di [http://www.misdn.org mISDN] abbiamo visto come uno scheletro di configurazione (che in genere può essere utilizzato senza modifiche) viene generato direttamente con il comando {{{mISDN config}}}, ma alternativamente si può usare anche il comando {{{misdn-init config}}} che utilizza la vecchia sintassi. In questo caso vengono creati rispettivamente i due file {{{/etc/mISDN.conf}}} e {{{/etc/misdn-init.conf}}} che poi verranno riutilizzati anche dalla configurazione di Asterisk per l'uso del canale {{{chan_misdn}}}. I due file sono equivalenti e mantengono la stessa informazione, il vecchio {{{/etc/misdn-init.conf}}} è un semplice file di testo con assegnazione di variabili, nel caso di una semplice scheda ISDN questo ha la forma:
14 1 Amministratore Truelite
{{{
15 3 Amministratore Truelite
card=1,hfcpci
16
te_ptmp=1
17
poll=128
18
dsp_poll=128
19
dsp_options=0
20
dtmfthreshold=100
21
debug=0
22
}}}
23
mentre nel caso di due schede multiporta è:
24
{{{
25
card=1,0x8
26
card=2,0x8
27
te_ptmp=1,2,3,4,5,6,7,8
28
nt_ptp=9,10,11,12,13,14,15,16
29
poll=128
30
dsp_poll=128
31
dsp_options=0
32
dtmfthreshold=100
33
debug=0
34
}}}
35
in particolare sono fondamentali le indicazioni delle schede con la direttiva {{{card}}}, nella forma di un numero progressivo seguito dall'indicazione del tipo di scheda, che prevede o l'indicazione in esadecimale del numero di porte o quella dal driver da usare; seguite dalle direttive {{{te_ptmp}}} e {{{nt_ptp}}} che indicano (per le schede che lo supportano) quali porte, che vengono numerate progressivamente nella sequenza delle schede, sono da porre rispettivamente in modalità TE (da  ''TErminal mode''), in modalità NT (da ''Network Terminator mode''). 
36 1 Amministratore Truelite
37 6 Amministratore Truelite
Quello della modalità di uso delle porte è uno dei passi fondamentali per la configurazione di un centralino, specie nel caso si usino schede multiporta. Si deve tenere presente che una porta in modalità TE consente di collegarsi ad un terminale di rete (vale a dire ad una borchia ISDN), mentre una porta in modalità NT consente il collegamento ad essa di un terminale, come un centralino telefonico classico o un telefono ISDN. L'uso delle modalità PTP (''point to point'') o PTMP (''point to multi point'') dipende anche questo da come si esegue il collegamento (vedi XXX).
38 3 Amministratore Truelite
39 14 Amministratore Truelite
Nelle ultime versioni di [http://www.misdn.org mISDN] il file {{{/etc/misdn-init.conf}}} può essere sostituito da {{{/etc/mISDN.conf}}}, che è in formato XML e pertanto, almeno per quanto riguarda i miei gusti personali, praticamente illeggibile, in questo caso i due esempi precedenti vengono tradotti in qualcosa del tipo:
40 3 Amministratore Truelite
{{{
41
<?xml version="1.0"?>
42 2 Amministratore Truelite
<mISDNconf>
43
	<module poll="128" debug="0" timer="no">hfcmulti</module>
44
	<module debug="0" options="0">mISDN_dsp</module>
45
	<devnode user="root" group="root" mode="644">mISDN</devnode>
46
	<card type="hfcpci">
47 1 Amministratore Truelite
		<port mode="te" link="ptmp">1</port>
48 3 Amministratore Truelite
	</card>
49
</mISDNconf>
50
}}}
51 5 Amministratore Truelite
per il primo caso, mentre per il secondo:
52 3 Amministratore Truelite
{{{
53
<?xml version="1.0"?>
54
<mISDNconf>
55
	<module poll="128" debug="0" timer="no">hfcmulti</module>
56
	<module debug="0" options="0">mISDN_dsp</module>
57
	<devnode user="root" group="root" mode="644">mISDN</devnode>
58
	<card type="BN8S0">
59
		<port mode="te" link="ptmp">1</port>
60
		<port mode="te" link="ptmp">2</port>
61
		<port mode="te" link="ptmp">3</port>
62
		<port mode="te" link="ptmp">4</port>
63
		<port mode="te" link="ptmp">5</port>
64
		<port mode="te" link="ptmp">6</port>
65
		<port mode="te" link="ptmp">7</port>
66
		<port mode="te" link="ptmp">8</port>
67
	</card>
68
	<card type="BN8S0">
69
		<port mode="nt" link="ptm">1</port>
70
		<port mode="nt" link="ptm">2</port>
71
		<port mode="nt" link="ptm">3</port>
72
		<port mode="nt" link="ptm">4</port>
73
		<port mode="nt" link="ptm">5</port>
74
		<port mode="nt" link="ptm">6</port>
75
		<port mode="nt" link="ptm">7</port>
76
		<port mode="nt" link="ptm">8</port>
77 2 Amministratore Truelite
	</card>
78
</mISDNconf>
79 1 Amministratore Truelite
}}}
80 5 Amministratore Truelite
81
Si noti però come in questa seconda forma diventa possibile specificare, oltre alle impostazioni della scheda, quelle relative a permessi e proprietari del file di dispositivo {{{/dev/mISDN}}} con cui Asterisk accede alla scheda (si dovrà aver cura che il programma possa leggere e scrivere su di esso). 
82 1 Amministratore Truelite
83 22 Amministratore Truelite
Il passo successivo è quello della configurazione di Asterisk per l'uso di {{{chan_misdn}}}, che viene effettuata tramite il file {{{misdn.conf}}}, che come tutti i file di configurazione di Asterisk ha il formato dei file {{{.ini}}} di Windows. Il file prevede una sezione {{{[general]}}} dove impostare le configurazioni generali del sistema, in cui le due chiavi da  modificare eventualmente possono essere {{{misdn_init}}} per indicare quale file contiene le configurazioni di [http://www.misdn.org mISDN] e {{{debug}}} che può essere impostata ad un valore più alto del default di zero per ottenere maggiori informazioni in caso di problemi. 
84 1 Amministratore Truelite
85 8 Amministratore Truelite
Una seconda sezione {{{[default]}}} consente di impostare una serie di valori di default da applicare a tutte le porte che si utilizzano, qui si può impostare {{{language}}} per indicare il proprio paese o {{{context}}} per impostare il contesto di default. Due chiavi importanti sono {{{nationalprefix}}} e {{{internationalprefix}}} che prendono rispettivamente il prefisso per i numeri nazionali e per quelli internazionali. A parte questi eventuali cambiamenti, si possono lasciare tutti gli altri valori al default impostato dall'installazione di Asterisk.
86
87 17 Amministratore Truelite
Per ogni porta o gruppo di porte per cui si vogliono mantenere configurazioni separate si dovrà poi aprire una sezione separata, in tal caso si dovrà indicare con {{{ports}}} l'elenco, separate da virgole, delle porte, con gli stessi numeri usati nei file {{{/etc/mISDN.conf}}} e {{{/etc/misdn-init.conf}}}. Qui di nuovo si dovrà impostare un contesto (da riutilizzare in {{{extensions.conf}}}) con {{{context}}}. 
88 1 Amministratore Truelite
89 22 Amministratore Truelite
Per le chiamate entranti può essere necessario impostare {{{always_immediate=yes}}} se si vuole usare all'interno di {{{extensions.conf}}} la normale estensione {{{s}}} nel contesto relativo alle chiamate ricevute. Se si lascia il default infatti verrà usata come estensione il valore del numero che viene chiamato; questo significa che nel contesto di {{{extensions.conf}}} non si potrà usare {{{s}}} come valore di default, ma si dovrà impostare un ''catchall'' generico con qualcosa del tipo:
90 1 Amministratore Truelite
{{{
91 17 Amministratore Truelite
exten => _.,1,Goto(mainmenu,s,1)
92
}}}
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che corrisponde ad un numero qualunque.
94
95 22 Amministratore Truelite
Infine essendo possibile avere più numeri sulla stessa porta ISDN, si può usare la chiave {{{msns}}} per indicare per quali dei possibili numeri si intende operare, da specificare con una lista separata da virgole o con un {{{*}}} (il default) per indicarli tutti. Se si specifica un numero per questa opzione e si effettua la chiamata su un altro il centralino ignorerà la chiamata, in questo modo ad esempio si potrà agganciare al canale analogico assegnato a quel numero un altro dispositivo, come un fax, senza che Asterisk intervenga sulle relative chiamate.
96 17 Amministratore Truelite
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Si tenga presente che i numeri da specificare per {{{msns}}} normalmente non riportano lo 0 iniziale rispetto al numero telefonico attestato sulla linea; si possono comunque vedere quali sono i numeri che vengono visti da Asterisk abilitando il debug (con {{{debug=1}}}) e verificando nella console di Asterisk (da accedere con {{{asterisk -rvvv}}}) il contenuto di messaggi del tipo:
98
{{{
99 1 Amministratore Truelite
P[ 1] channel with stid:0 for one second still in use!
100 9 Amministratore Truelite
P[ 1] I IND :NEW_CHANNEL oad:3471032433 dad:557879597 pid:2 state:none
101
}}}
102 17 Amministratore Truelite
dove il campo {{{dad}}} (nel messaggio marcato {{{NEW_CHANNEL}}}) indica il numero come deve essere indicato per {{{msns}}}.
103 1 Amministratore Truelite
104 9 Amministratore Truelite
Un esempio del contenuto del file, in cui si sono mostrate solo le parti modificate rispetto all'installazione standard, potrebbe essere il seguente:
105
{{{
106
[general] 
107
misdn_init=/etc/misdn-init.conf
108
debug=1
109
...
110
[default]
111
context=default
112 16 Amministratore Truelite
language=it
113 9 Amministratore Truelite
echocancel=yes
114 1 Amministratore Truelite
...
115 9 Amministratore Truelite
[isdn]
116
ports=1
117
context=misdn
118 17 Amministratore Truelite
;always_immediate=yes
119 9 Amministratore Truelite
msns=557879597
120
}}}
121 7 Amministratore Truelite
122
=== Configurazione per l'uso di {{{zaptel}}} ===
123
124 18 Amministratore Truelite
La configurazione di una scheda che richiede l'uso dei moduli forniti da ''zaptel'' (una volta che si siano compilati ed installati gli stessi, e selezionati quelli da utilizzare con la procedura illustrata in AsteriskDebian) parte dalla configurazione dei moduli stessi da fare nel file {{{/etc/zaptel.conf}}}.  Una volta che si siano indicati i moduli giusti questo può essere generato con il comando {{{genzaptelconf}}}, che si incarica di rilevare automaticamente la tipologia degli stessi, ad esempio avendo due moduli FXO e due FXS su una TDM400P si otterrà automaticamente un contenuto del tipo:
125
{{{
126
# Autogenerated by /usr/sbin/genzaptelconf -- do not hand edit
127
# Zaptel Configuration File
128
#
129
# This file is parsed by the Zaptel Configurator, ztcfg
130
#
131
132
# It must be in the module loading order
133
134
135
# Span 1: WCTDM/0 "Wildcard TDM400P REV I Board 1" 
136
fxsks=1
137
fxsks=2
138
fxoks=3
139
fxoks=4
140
141
# Global data
142
143
loadzone        = it
144
defaultzone     = it
145
}}}
146 23 Amministratore Truelite
(se si è nella localizzazione corretta, altrimenti si dovrà provvedere a correggere i valori dei parametri {{{loadzone}}} e {{{defaultzone}}}); si noti come nella configurazione i ruoli fra i moduli ed i nomi siano invertiti, se sono moduli FXO si deve usare {{{fxsks}}}, se sono FXS si deve usare {{{fxoks}}}.
147
148
Una volta configurati i moduli, è necessario configurare Asterisk con il file {{{zapata.conf}}}, qui devono essere indicati per i vari canali disponibili sulla scheda i contesti a cui fare riferimento, e le varie impostazioni in uscita, per gli FXO ed il contesto di ingresso per gli FXS, un esempio di questo file per la TDM400P con la precedente configurazione è il seguente:
149
{{{
150
[channels]
151
152
language=it
153
154
signalling=fxo_ks
155
echocancel=yes ; You can set this to 32, 64, or 128, tweak to your needs.
156
echocancelwhenbridged=yes
157
echotraining=yes ; Asterisk trains to the beginning of the call, number is in ms
158
group=1
159
context=truelite-firenze ; Points to the default context of your extensions.conf
160
callerid=<101>
161
mailbox = 101
162
channel => 4
163
164
signalling=fxs_ks
165
relaxdtmf=yes
166
echocancel=yes
167
echocancelwhenbridged=yes
168
echotraining=yes
169
group=2
170
rxgain=6.0
171
context=incoming-pstn
172
callprogress=yes
173
busydetect=yes
174
callerid=asreceived
175
usecallerid=yes
176
hidecallerid=no
177
threewaycalling=yes
178
transfer=yes
179
channel => 1-2
180
181
}}}
182
183 10 Amministratore Truelite
184
=== Configurazione dei telefoni SIP ===
185
186
Questa configurazione prevede due parti; la prima è relativa al supporto SIP di Asterisk, che si effettua tramite il file {{{sip.conf}}}. In questo caso occorre prima configurare la sezione {{{[general]}}} per i valori generici e poi impostare i vari account SIP usati dai telefoni, di nuovo si possono mantenere i valori di default, le chiavi che eventualmente si possono modificare sono:
187 13 Amministratore Truelite
188 12 Amministratore Truelite
||'''Chiave'''||'''Default'''||'''Significato'''||
189
||{{{context}}}||{{{default}}}||contesto per le chiamate SIP||
190
||{{{bindport}}}||{{{5060}}}||porta su cui contattare il server SIP||
191
||{{{bindaddr}}}||{{{0.0.0.0}}}||indirizzo IP del server SIP||
192 13 Amministratore Truelite
193
Per ciascun account SIP si dovrà poi creare una sezione, in cui impostare tutti i parametri, con qualcosa del tipo:
194
{{{
195
[piccardi]
196 14 Amministratore Truelite
type=friend			; either "friend" (peer+user), "peer" or "user" 
197
mailbox=104			; mailbox 104 in voicemail, or 104@default for context "default" 
198
username=piccardi		; username usually matches the section title 
199
secret=pwdultrasec		; a password to connect to server
200
host=dynamic			; or the IP for static but private IP address 
201
context=truelite-firenze	; context for calls
202 13 Amministratore Truelite
Callgroup=1
203
pickupgroup=1
204
}}}
205 15 Amministratore Truelite
206 24 Amministratore Truelite
fatto questo occorrerà impostare i singoli telefoni VoIP per utilizzare il relativo account, questo dipende ovviamente dal tipo di telefono e dal modello, ed in genere viene fatto tramite l'interfaccia web degli stessi.
207
208
=== Configurazione per effettuare chiamate SIP da dietro un NAT ===
209
210
Una seconda configurazione è quella che invece consente di utilizzare asterisk per effettuare chiamate usando il protocollo SIP verso l'eterno, ad esempio se si vuole effettuare una chiamata verso un account SIP di utenti noti, o si vuole usare ENUM (vedi prossimo paragrafo) per contattare direttamente un recapito usando questo protocollo. In generale per effettuare una chiamata con il protocollo SIP verso un account remoto è sufficiente usare l'applicazione {{{Dial}}} in {{{extension.conf}}}, con una sintassi del tipo:
211
{{{
212
exten => XXX,N,Dial(SIP/user@host.name.com)
213
}}}
214
che girerà via SIP la chiamata. Il problema è che il protocollo non funziona bene quando il client è posto dietro un firewall che effettua una traslazione degli indirizzi (il NAT) come avviene comunemente per un centralino posto nella propria rete interna. 
215
216
Per far sì che le chiamate SIP abbiano successo allora è necessario istruire Asterisk per gestire la presenza di un NAT, questo comporta che si deve modificare {{{sip.conf}}} per indicare quale è l'indirizzo IP con cui si esce su internet dopo il NAT e quale è la rete locale su cui si trova il centralino. Per farlo occorre allora inserire nella sezione {{{[general]}}} di detto file le seguenti configurazioni 
217
{{{
218
externip = MIO.IND.IP.PUBB
219
localnet=192.168.1.0/24
220
nat=yes
221
}}}
222
223
224
=== Configurazione per la selezione automatica delle chiamate in uscita con ENUM ===
225
226
Una delle caratteristiche più interessanti di Asterisk è quella del supporto per il protocollo ENUM che consente, con una interrogazione ad un apposito servizio basato sul DNS, di farsi indicare la presenza di una eventuale mappatura fra un numero telefonico ordinario ed un account VoIP, in modo da poter automatizzare l'uso di chiamate SIP o IAX verso certi numeri senza dover prevedere una esplicita mappatura dentro {{{extension.conf}}}. 
227
228
DA FARE
229
230
231 15 Amministratore Truelite
=== Configurazione di {{{app_ldap}}} ===
232
233
Una volta installata l'applicazione secondo quanto illustrato in AsteriskDebian questa sarà disponibile automaticamente se, come ordinario, si è impostato {{{autoload=yes}}} in {{{modules.conf}}}. L'applicazione definisce la funzione {{{LDAPget}}}, che consente di effettuare interrogazioni nella forma:
234
{{{
235
exten => s,1,LDAPget(CIDNAME=interno)
236
}}}
237
dove {{{CIDNAME}}} è una variabile che verrà impostata al risultato della interrogazione identificata dalla sezione {{{esterno}}} nel file di configurazione di {{{app_ldap}}}, questo è il file {{{ldap.conf}}}, che prevede la possibilità di definire una serie di query su LDAP corrispondenti ad altrettante sezioni del file:
238
{{{
239
[interno]
240
host = localhost		; hostname server LDAP
241
version = 3			; LDAP version, must be 3
242
user =				; DN for binding, empty to anonymous bind
243
pass =				; password for binding
244
base = ou=Contacts,dc=truelite,dc=it			; search base
245
filter = (&(objectClass=person)(companyPhone=%s))	; search filter
246
attribute = cn						; search result
247
convert = UTF-8, ISO-8859-1
248
}}}
249
le varie variabili sono commentate, in generale non serve eseguire un collegamento autenticato (posto che l'indirizzario sia interrogabile in maniera anonima);  l'attributo indicato da {{{attribute}}} che corrisponde al primo risultato del filtro di ricerca sarà assegnato alla variabile specificata nella chiamata a {{{LDAPget}}}. 
250
251
Si tenga presente che l'applicazione non supporta SSL, per cui se necessario occorrerà impostare un tunnel con {{{stunnel}}} per eseguire un collegamento cifrato.