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AsteriskConfig » Cronologia » Versione 22

Amministratore Truelite, 27-08-2008 16:57

1 1 Amministratore Truelite
[[TracNav(TOC)]]
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== Configurare Asterisk & C su Debian Etch ==
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5 8 Amministratore Truelite
Questo documento copre la configurazione di Asterisk (nella versione 1.4) e di tutte le applicazione correlate su una Debian Etch, e dà per scontato che si sia già effettuata l'installazione di tutto il software necessario, con una procedura equivalente a quella già illustrata in dettaglio in [wiki:AsteriskDebian qui]. Salvo diversa indicazione esplicita, quando faremo riferimento a nomi di file si intenderanno indicati a partire dalla directory {{{/etc/asterisk}}} che contiene tutte le configurazioni del programma.
6 2 Amministratore Truelite
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Il primo passo per la realizzazione di un centralino telefonico basato su Asterisk è quello che riguarda la configurazione del supporto delle schede di telefonia (che questa sia un PSTN tradizionale, ISDN o un flusso primario) con cui il programma si interfaccia. Questo ovviamente dipende dal tipo di hardware che si utilizza, ed in molti casi esistono anche diversi supporti alternativi per lo stesso hardware. 
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Tratteremo qui due diversi supporti, quello per le schede ISDN fornite da [http://www.misdn.org mISDN] e quello delle varie schede telefoniche supportate direttamente da Asterisk stesso tramite il modulo {{{zaptel}}}. L'installazione dei relativi supporti è [wiki:AsteriskDebian già stata trattata], qui prenderemo in esame solo la relativa configurazione. In entrambi i casi occorrerà prima configurare il supporto stesso, e poi istruire Asterisk per l'uso dello stesso.
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=== Configurazione per l'uso di [http://www.misdn.org mISDN] ===
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13 22 Amministratore Truelite
Nel caso di [http://www.misdn.org mISDN] abbiamo visto come uno scheletro di configurazione (che in genere può essere utilizzato senza modifiche) viene generato direttamente con il comando {{{mISDN config}}}, ma alternativamente si può usare anche il comando {{{misdn-init config}}} che utilizza la vecchia sintassi. In questo caso vengono creati rispettivamente i due file {{{/etc/mISDN.conf}}} e {{{/etc/misdn-init.conf}}} che poi verranno riutilizzati anche dalla configurazione di Asterisk per l'uso del canale {{{chan_misdn}}}. I due file sono equivalenti e mantengono la stessa informazione, il vecchio {{{/etc/misdn-init.conf}}} è un semplice file di testo con assegnazione di variabili, nel caso di una semplice scheda ISDN questo ha la forma:
14 1 Amministratore Truelite
{{{
15 3 Amministratore Truelite
card=1,hfcpci
16
te_ptmp=1
17
poll=128
18
dsp_poll=128
19
dsp_options=0
20
dtmfthreshold=100
21
debug=0
22
}}}
23
mentre nel caso di due schede multiporta è:
24
{{{
25
card=1,0x8
26
card=2,0x8
27
te_ptmp=1,2,3,4,5,6,7,8
28
nt_ptp=9,10,11,12,13,14,15,16
29
poll=128
30
dsp_poll=128
31
dsp_options=0
32
dtmfthreshold=100
33
debug=0
34
}}}
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in particolare sono fondamentali le indicazioni delle schede con la direttiva {{{card}}}, nella forma di un numero progressivo seguito dall'indicazione del tipo di scheda, che prevede o l'indicazione in esadecimale del numero di porte o quella dal driver da usare; seguite dalle direttive {{{te_ptmp}}} e {{{nt_ptp}}} che indicano (per le schede che lo supportano) quali porte, che vengono numerate progressivamente nella sequenza delle schede, sono da porre rispettivamente in modalità TE (da  ''TErminal mode''), in modalità NT (da ''Network Terminator mode''). 
36 1 Amministratore Truelite
37 6 Amministratore Truelite
Quello della modalità di uso delle porte è uno dei passi fondamentali per la configurazione di un centralino, specie nel caso si usino schede multiporta. Si deve tenere presente che una porta in modalità TE consente di collegarsi ad un terminale di rete (vale a dire ad una borchia ISDN), mentre una porta in modalità NT consente il collegamento ad essa di un terminale, come un centralino telefonico classico o un telefono ISDN. L'uso delle modalità PTP (''point to point'') o PTMP (''point to multi point'') dipende anche questo da come si esegue il collegamento (vedi XXX).
38 3 Amministratore Truelite
39 14 Amministratore Truelite
Nelle ultime versioni di [http://www.misdn.org mISDN] il file {{{/etc/misdn-init.conf}}} può essere sostituito da {{{/etc/mISDN.conf}}}, che è in formato XML e pertanto, almeno per quanto riguarda i miei gusti personali, praticamente illeggibile, in questo caso i due esempi precedenti vengono tradotti in qualcosa del tipo:
40 3 Amministratore Truelite
{{{
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<?xml version="1.0"?>
42 2 Amministratore Truelite
<mISDNconf>
43
	<module poll="128" debug="0" timer="no">hfcmulti</module>
44
	<module debug="0" options="0">mISDN_dsp</module>
45
	<devnode user="root" group="root" mode="644">mISDN</devnode>
46
	<card type="hfcpci">
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		<port mode="te" link="ptmp">1</port>
48 3 Amministratore Truelite
	</card>
49
</mISDNconf>
50
}}}
51 5 Amministratore Truelite
per il primo caso, mentre per il secondo:
52 3 Amministratore Truelite
{{{
53
<?xml version="1.0"?>
54
<mISDNconf>
55
	<module poll="128" debug="0" timer="no">hfcmulti</module>
56
	<module debug="0" options="0">mISDN_dsp</module>
57
	<devnode user="root" group="root" mode="644">mISDN</devnode>
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	<card type="BN8S0">
59
		<port mode="te" link="ptmp">1</port>
60
		<port mode="te" link="ptmp">2</port>
61
		<port mode="te" link="ptmp">3</port>
62
		<port mode="te" link="ptmp">4</port>
63
		<port mode="te" link="ptmp">5</port>
64
		<port mode="te" link="ptmp">6</port>
65
		<port mode="te" link="ptmp">7</port>
66
		<port mode="te" link="ptmp">8</port>
67
	</card>
68
	<card type="BN8S0">
69
		<port mode="nt" link="ptm">1</port>
70
		<port mode="nt" link="ptm">2</port>
71
		<port mode="nt" link="ptm">3</port>
72
		<port mode="nt" link="ptm">4</port>
73
		<port mode="nt" link="ptm">5</port>
74
		<port mode="nt" link="ptm">6</port>
75
		<port mode="nt" link="ptm">7</port>
76
		<port mode="nt" link="ptm">8</port>
77 2 Amministratore Truelite
	</card>
78
</mISDNconf>
79 1 Amministratore Truelite
}}}
80 5 Amministratore Truelite
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Si noti però come in questa seconda forma diventa possibile specificare, oltre alle impostazioni della scheda, quelle relative a permessi e proprietari del file di dispositivo {{{/dev/mISDN}}} con cui Asterisk accede alla scheda (si dovrà aver cura che il programma possa leggere e scrivere su di esso). 
82 1 Amministratore Truelite
83 22 Amministratore Truelite
Il passo successivo è quello della configurazione di Asterisk per l'uso di {{{chan_misdn}}}, che viene effettuata tramite il file {{{misdn.conf}}}, che come tutti i file di configurazione di Asterisk ha il formato dei file {{{.ini}}} di Windows. Il file prevede una sezione {{{[general]}}} dove impostare le configurazioni generali del sistema, in cui le due chiavi da  modificare eventualmente possono essere {{{misdn_init}}} per indicare quale file contiene le configurazioni di [http://www.misdn.org mISDN] e {{{debug}}} che può essere impostata ad un valore più alto del default di zero per ottenere maggiori informazioni in caso di problemi. 
84 1 Amministratore Truelite
85 8 Amministratore Truelite
Una seconda sezione {{{[default]}}} consente di impostare una serie di valori di default da applicare a tutte le porte che si utilizzano, qui si può impostare {{{language}}} per indicare il proprio paese o {{{context}}} per impostare il contesto di default. Due chiavi importanti sono {{{nationalprefix}}} e {{{internationalprefix}}} che prendono rispettivamente il prefisso per i numeri nazionali e per quelli internazionali. A parte questi eventuali cambiamenti, si possono lasciare tutti gli altri valori al default impostato dall'installazione di Asterisk.
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87 17 Amministratore Truelite
Per ogni porta o gruppo di porte per cui si vogliono mantenere configurazioni separate si dovrà poi aprire una sezione separata, in tal caso si dovrà indicare con {{{ports}}} l'elenco, separate da virgole, delle porte, con gli stessi numeri usati nei file {{{/etc/mISDN.conf}}} e {{{/etc/misdn-init.conf}}}. Qui di nuovo si dovrà impostare un contesto (da riutilizzare in {{{extensions.conf}}}) con {{{context}}}. 
88 1 Amministratore Truelite
89 22 Amministratore Truelite
Per le chiamate entranti può essere necessario impostare {{{always_immediate=yes}}} se si vuole usare all'interno di {{{extensions.conf}}} la normale estensione {{{s}}} nel contesto relativo alle chiamate ricevute. Se si lascia il default infatti verrà usata come estensione il valore del numero che viene chiamato; questo significa che nel contesto di {{{extensions.conf}}} non si potrà usare {{{s}}} come valore di default, ma si dovrà impostare un ''catchall'' generico con qualcosa del tipo:
90 1 Amministratore Truelite
{{{
91 17 Amministratore Truelite
exten => _.,1,Goto(mainmenu,s,1)
92
}}}
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che corrisponde ad un numero qualunque.
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95 22 Amministratore Truelite
Infine essendo possibile avere più numeri sulla stessa porta ISDN, si può usare la chiave {{{msns}}} per indicare per quali dei possibili numeri si intende operare, da specificare con una lista separata da virgole o con un {{{*}}} (il default) per indicarli tutti. Se si specifica un numero per questa opzione e si effettua la chiamata su un altro il centralino ignorerà la chiamata, in questo modo ad esempio si potrà agganciare al canale analogico assegnato a quel numero un altro dispositivo, come un fax, senza che Asterisk intervenga sulle relative chiamate.
96 17 Amministratore Truelite
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Si tenga presente che i numeri da specificare per {{{msns}}} normalmente non riportano lo 0 iniziale rispetto al numero telefonico attestato sulla linea; si possono comunque vedere quali sono i numeri che vengono visti da Asterisk abilitando il debug (con {{{debug=1}}}) e verificando nella console di Asterisk (da accedere con {{{asterisk -rvvv}}}) il contenuto di messaggi del tipo:
98
{{{
99 1 Amministratore Truelite
P[ 1] channel with stid:0 for one second still in use!
100 9 Amministratore Truelite
P[ 1] I IND :NEW_CHANNEL oad:3471032433 dad:557879597 pid:2 state:none
101
}}}
102 17 Amministratore Truelite
dove il campo {{{dad}}} (nel messaggio marcato {{{NEW_CHANNEL}}}) indica il numero come deve essere indicato per {{{msns}}}.
103 1 Amministratore Truelite
104 9 Amministratore Truelite
Un esempio del contenuto del file, in cui si sono mostrate solo le parti modificate rispetto all'installazione standard, potrebbe essere il seguente:
105
{{{
106
[general] 
107
misdn_init=/etc/misdn-init.conf
108
debug=1
109
...
110
[default]
111
context=default
112 16 Amministratore Truelite
language=it
113 9 Amministratore Truelite
echocancel=yes
114 1 Amministratore Truelite
...
115 9 Amministratore Truelite
[isdn]
116
ports=1
117
context=misdn
118 17 Amministratore Truelite
;always_immediate=yes
119 9 Amministratore Truelite
msns=557879597
120
}}}
121 7 Amministratore Truelite
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=== Configurazione per l'uso di {{{zaptel}}} ===
123
124 18 Amministratore Truelite
La configurazione di una scheda che richiede l'uso dei moduli forniti da ''zaptel'' (una volta che si siano compilati ed installati gli stessi, e selezionati quelli da utilizzare con la procedura illustrata in AsteriskDebian) parte dalla configurazione dei moduli stessi da fare nel file {{{/etc/zaptel.conf}}}.  Una volta che si siano indicati i moduli giusti questo può essere generato con il comando {{{genzaptelconf}}}, che si incarica di rilevare automaticamente la tipologia degli stessi, ad esempio avendo due moduli FXO e due FXS su una TDM400P si otterrà automaticamente un contenuto del tipo:
125
{{{
126
# Autogenerated by /usr/sbin/genzaptelconf -- do not hand edit
127
# Zaptel Configuration File
128
#
129
# This file is parsed by the Zaptel Configurator, ztcfg
130
#
131
132
# It must be in the module loading order
133
134
135
# Span 1: WCTDM/0 "Wildcard TDM400P REV I Board 1" 
136
fxsks=1
137
fxsks=2
138
fxoks=3
139
fxoks=4
140
141
# Global data
142
143
loadzone        = it
144
defaultzone     = it
145
}}}
146 21 Amministratore Truelite
(se si è nella localizzazione corretta, altrimenti si dovrà provvedere a correggere i valori dei parametri {{{loadzone}}} e {{{defaultzone}}}); si noti come nella configurazione i ruoli fra i moduli ed i nomi siano invertiti, se sono moduli FXO si deve usare {{{fxsks}}}, se sono FXS si deve usare {{fxoks}}}.
147 10 Amministratore Truelite
148
=== Configurazione dei telefoni SIP ===
149
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Questa configurazione prevede due parti; la prima è relativa al supporto SIP di Asterisk, che si effettua tramite il file {{{sip.conf}}}. In questo caso occorre prima configurare la sezione {{{[general]}}} per i valori generici e poi impostare i vari account SIP usati dai telefoni, di nuovo si possono mantenere i valori di default, le chiavi che eventualmente si possono modificare sono:
151 13 Amministratore Truelite
152 12 Amministratore Truelite
||'''Chiave'''||'''Default'''||'''Significato'''||
153
||{{{context}}}||{{{default}}}||contesto per le chiamate SIP||
154
||{{{bindport}}}||{{{5060}}}||porta su cui contattare il server SIP||
155
||{{{bindaddr}}}||{{{0.0.0.0}}}||indirizzo IP del server SIP||
156 13 Amministratore Truelite
157
Per ciascun account SIP si dovrà poi creare una sezione, in cui impostare tutti i parametri, con qualcosa del tipo:
158
{{{
159
[piccardi]
160 14 Amministratore Truelite
type=friend			; either "friend" (peer+user), "peer" or "user" 
161
mailbox=104			; mailbox 104 in voicemail, or 104@default for context "default" 
162
username=piccardi		; username usually matches the section title 
163
secret=pwdultrasec		; a password to connect to server
164
host=dynamic			; or the IP for static but private IP address 
165
context=truelite-firenze	; context for calls
166 13 Amministratore Truelite
Callgroup=1
167
pickupgroup=1
168
}}}
169 15 Amministratore Truelite
170
=== Configurazione di {{{app_ldap}}} ===
171
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Una volta installata l'applicazione secondo quanto illustrato in AsteriskDebian questa sarà disponibile automaticamente se, come ordinario, si è impostato {{{autoload=yes}}} in {{{modules.conf}}}. L'applicazione definisce la funzione {{{LDAPget}}}, che consente di effettuare interrogazioni nella forma:
173
{{{
174
exten => s,1,LDAPget(CIDNAME=interno)
175
}}}
176
dove {{{CIDNAME}}} è una variabile che verrà impostata al risultato della interrogazione identificata dalla sezione {{{esterno}}} nel file di configurazione di {{{app_ldap}}}, questo è il file {{{ldap.conf}}}, che prevede la possibilità di definire una serie di query su LDAP corrispondenti ad altrettante sezioni del file:
177
{{{
178
[interno]
179
host = localhost		; hostname server LDAP
180
version = 3			; LDAP version, must be 3
181
user =				; DN for binding, empty to anonymous bind
182
pass =				; password for binding
183
base = ou=Contacts,dc=truelite,dc=it			; search base
184
filter = (&(objectClass=person)(companyPhone=%s))	; search filter
185
attribute = cn						; search result
186
convert = UTF-8, ISO-8859-1
187
}}}
188
le varie variabili sono commentate, in generale non serve eseguire un collegamento autenticato (posto che l'indirizzario sia interrogabile in maniera anonima);  l'attributo indicato da {{{attribute}}} che corrisponde al primo risultato del filtro di ricerca sarà assegnato alla variabile specificata nella chiamata a {{{LDAPget}}}. 
189
190
Si tenga presente che l'applicazione non supporta SSL, per cui se necessario occorrerà impostare un tunnel con {{{stunnel}}} per eseguire un collegamento cifrato.