BackupPC » Cronologia » Versione 11
Versione 10 (Amministratore Truelite, 18-12-2009 19:18) → Versione 11/31 (Amministratore Truelite, 14-12-2010 20:02)
[[TracNav(TOC)]] = Backup con BackupPC = Il programma [http://backuppc.sourceforge.net/ BackupPC] è un sistema di backup scritto in perl che presenta una buona flessibilità e potenza insieme ad una discreta facilità d'uso sul lato utente grazie alla sua interfaccia web. BackupPC è utile in tutti quei casi in cui sia necessario gestire backup di realtà non troppo complesse per le quali sia sufficiente un salvataggio su disco (esterno o rimuovibile). Qualora si debbano realizzare strategie di backup più complesse, in particolare con salvataggi su diversi supporti, conviene utilizzare un prodotto molto più sofisticato (ma anche molto più complicato da usare) come Bacula. In questo caso lo svantaggio principale è costituito dalla complessità dell'interfaccia utente per il ripristino, che usa la linea di comando. Un altro vantaggio di BackupPC è che non è necessario installare nessun programma sui PC di cui si effettua il backup, in quanto tutto viene eseguito tramite l'uso di {{{rsync}}} per le macchine unix e del protocollo SMB (o CIFS) per le macchine windows. All'interno di ''Debian Lenny'' è già disponibile la versione 3.1.0 di BackupPC, che può essere installata semplicemente con il comando: {{{ apt-get install backuppc }}} Per poter utilizzare il supporto dei backup su unix via {{{rsync}}} oltre a quest'ultimo è comunque necessario installarsi anche i rispettivi pacchetti Perl, senza i quali il sistema non funziona; inoltre possono risultare utili altri pacchetti, in particolare programmi per la decompressione/compressione degli archivi e per l'accesso agli share Windows tramite il protocollo SMB; per cui alla fine sarà opportuno installare anche: {{{ apt-get install libfile-rsync-perl libfile-rsyncp-perl rsync \ par2 bzip2 smbfs }}} All'installazione del pacchetto l'interfaccia web viene configurata per l'accesso autenticato generando i due file {{{htgroup}}} e {{{htpasswd}}} dentro {{{/etc/backuppc/}}} che vengono referenziati direttamente dalla relativa configurazione di Apache. Questa è contenuta nel file {{{apache.conf}}} della stessa directory, a deve essere creato un link simbolico in {{{/etc/apache2/conf.d/}}}. Se si dispone di un sistema di gestione centralizzata degli utenti su LDAP questo può essere utilizzato usando la seguente configurazione (per i dettagli sulle direttive si veda [wiki:Apache2.2DavLdap]): {{{ Alias /backuppc /usr/share/backuppc/cgi-bin/ <Directory /usr/share/backuppc/cgi-bin/> AllowOverride None Options ExecCGI FollowSymlinks AddHandler cgi-script .cgi DirectoryIndex index.cgi AuthType basic AuthName "BackupPC admin" AuthBasicProvider ldap AuthzLDAPAuthoritative off AuthLDAPURL ldap://127.0.0.1/ou=People,dc=truelite,dc=it require valid-user </Directory> }}} Il programma mantiene i dati del backup in {{{/var/lib/backuppc}}}, questo significa che si deve avere spazio sufficiente sul filesystem di {{{/var}}} per i backup. Se si desidera allocare lo spazio su una partizione separata si deve spostare la directory sunnominata nella destinazione voluta, lasciando al suo posto un link simbolico. Il passo successivo è la configurazione del programma, questa è mantenuta, insieme a tutti gli altri file, in {{{/etc/backuppc}}}, il file principale è {{{config.pl}}}, che contiene la definizione di una serie di variabili Perl, con le quali viene controllato il comportamento del programma. Il file è ben commentato, e le variabili sono numerosissime, per cui ci concentreremo si sono riportate nella tabella seguente solo sul sottoinsieme di quelle utilizzate nei vari file di configurazione relativi alle singole macchine. Il file {{{config.pl}}} contiene infatti i valori di default, usati in maniera generica quando non ve ne sono indicati di specifici, il sistema infatti richiede che si indichi nel file {{{hosts}}} l'elenco delle macchine di cui si vuole effettuale il backup (in genere usando il relativo hostname) e poi si inseriscano le chiavi di configurazione specifiche da applicare per ciascuna di esse in un corrispondente file {{{hostname.pl}}}. Il pacchetto Debian ad esempio inserisce un {{{localhost}}} per il backup locale delle configurazioni. Il file {{{hosts}}} ha un formato diviso in quattro colonne, la prima colonna indica il nome della macchina, questo deve poter essere risolto direttamente (si fa riferimento o ad un hostname nel proprio dominio, o a un nome di una macchina Windows risolvibile via netbios). La seconda colonna indica se deve essere fatta o meno una ricerca basata netbios sul range fornito dal DHCP, ed in genere deve restare impostata a zero. Il terzo campo indica l'utente (locale) per conto del quale viene eseguito il backup (usato pure per l'accesso all'interfaccia web). Se ne possono specificare altri, sempre per username, in un elenco separato da virgole nella quarta ed ultima colonna. Un esempio di questo file potrebbe essere il seguente: {{{ ... host dhcp user moreUsers # <--- do not edit this line #farside 0 craig jill,jeff # <--- example static IP host entry #larson 1 bill # <--- example DHCP host entry localhost 0 backuppc phi 0 backuppc }}} più rilevanti. Se si usa il metodo con {{{rsync}}} o comunque ssh, sarà necessario installare una chiave per l'accesso alle macchine di cui si vuole fare il backup, questo richiede che si generi una coppia di chiavi per l'utente {{{backuppc}}} con: {{{ su - backuppc ssh-keygen -t dsa }}} avendo cura di mettere una password vuota, e che poi le si copino sulle macchine di cui si vuole fare il backup.