Come si usa subversion: il comando e svn (al posto di cvs). Per importare il contenuto di un repository (ad esempio truedoc) svn co svn+ssh://cvs.truelite.it/var/svn/truedoc/trunk /truedoc ^metodo ^host ^radice ^rep ^dir ^destinazione se non si mette la destinazione prende l'ultima directory. Si tenga presente che l'unica cosa visibile sul filesystem remoto è nel caso /var/svn/truedoc, tutto quello che sta sotto è nel DB, e lo si può vedere con: svn ls svn+ssh://cvs.truelite.it/var/svn/truedoc/ Una volta che si è nella directory /truedoc (i dati stanno in una dir .svn) basterà usare i comandi usuali di CVS, cioè si può fare: svn update svn ci svn add ecc. supporta però anche svn mv svn rm col significato ovvio. Per impostare gli equivalenti di .cvsignore si deve usare il comando svn propedit svn:ignore dir dove dir è la directory, apre un editor e ci si mette dentro quello che prima c'era dentro .cvsignore, ad esempio: *.aux *.bbl *.blg *.dvi *.pdf *.ps *.idx *.log *.idx *.ilg *.ind *.roc *.tgz *.toc *.out Se invece non viene riconosciuto un file come binario (con la spiacevole conseguenza che nelle e-mail vengono invate le diff dei binari) occorre impostare la proprietà: svn:mime-type a rispettivo mimetype; ad esempio per marcare come binari tutti i png di una directory che non sono stati identificati come tali (ad esempio da un errore di cvs2svn) si può usare il comando: svn propset svn:mime-type application/octet-stream *.png